CAGLIARI.

Le parole di Massimiliano Allegri in sala stampa al termine di Cagliari-Milan.

“La risposta che volevo dalla squadra era una partita come i ragazzi hanno fatto. Era importante tornare a casa con tre punti. Abbiamo trovato un Cagliari che soprattutto nel primo tempo non ci ha dato la possibilità di sviluppare il nostro gioco, poi nel secondo tempo abbiamo legittimato la vittoria. Anche alla fine del primo tempo è successo che ci siamo complicati la vita, non abbiamo fatto un buon primo tempo, molto meglio il secondo. Credo che il Cagliari abbia giocato una buona partita, ha fatto bene Nainggolan, ha fatto bene Cossu. Il Cagliari nel primo tempo recuperava bene la palla e ha fatto molto bene.
Questa pausa viene a doc, perché siamo arrivati fisicamente e mentalemente dopo questa rincorsa, ci serve per ricaricare le batterie in modo di ripartire nel migliore dei modi l’8 gennaio. Lazio, Juventus e Udinese sono lì insieme a noi per la lotta allo scudetto, anche il Napoli anche se è un po’ più lontano, con questi tre punti abbiamo mantenuto a distanza quelli che rincorrrono.
Non è questione di rimbrotti, il Presidente prima di parlare a voi di Pato ne aveva parlato con me, la squadra è cambiata: l’anno scorso Pato ha giocato molte volte, ora stiamo giocando con Boateng trequartista, ma abbiamo giocato anche con i tre davanti. Io faccio le scelte per il bene della squadra, questo però non vuol dire che non accetti i consigli. Parlare con il Presidente mi fa sempre piacere. Domani c’è Udinese-Juventus, una bella partita. Con la vittoria di oggi stiamo mettendo pressione alla Juventus, vediamo se riusciamo a stare in testa o se ci scavalca ancora e se l’Udinese starà in vetta a pari punti con noi. A Cagliari e in Sardegna ho lasciato degli amici, che sento durante l’anno, in estate vengo in vacanza qui: Cagliari è stata una tappa importante della mia carriera professionale e umana”.