Kevin Prince Boateng è ormai un personaggio a 360°. Dopo essersi distinto per le prestazioni da guerriero dentro il campo, fuori ha mantenuto la sua fama di conquistatore, riuscendo ad ‘accalappiare’ nientemeno che Melissa Satta. Giunto a Milano dopo un grande mondiale sudafricano, il ghanese si è rivelato essere decisivo nella corsa Scudetto dello scorso anno e nella stagione in corso, ha mantenuto le attese nonostante qualche difficoltà iniziale causa infortunio.

“Siamo una squadra di bad boys? Il Milan ha bisogno di caratteri forti come Ibra, Pato e Robinho: i calciatori di personalità non sono mai troppi. Io ci metto sempre il 100% per aiutare la squadra e sono contento di essere come loro. Tevez? Ha una storia simile a quella mia, di Ibra e di Cassano e questo l’ha reso il giocatore che è. Tevez è cattivo, vuole vincere sempre. Corre e gioca con il cuore. E’ perfetto per il Milan” ha dichiarato in un’intervista esclusiva alla ‘Gazzetta dello Sport’. “Sicuramente il fatto di essere accomunati dalla stessa storia aiuta. Io, Zlatan, Robinho e Cassano veniamo dalla strada e anche per questo ci siamo piaciuti. Chi ha fatto un percorso come il nostro sa quanto è duro arrivare a questi livelli. Anche nel calcio esistono le affinità elettive. Per questo io capisco quando uno di questi personaggi particolari va fuori di testa, essere catapultati nel calcio da un giorno all’altro ti fa perdere l’equilibrio. A me è già capitato. Quando giocavo nel Tottenham mi sono ritrovato di colpo nel mondo della fama. Ora però ho più esperienza e riesco più facilmente a mantenere l’equilibrio”.

Il 2011 sta per essere archiviato, ma il ‘Boa’ non si dà voti:

“Devono farlo gli altri. Magari qualcuno mi darebbe 4, altri 8 e altri ancora 10. Io dico che è stato un anno fantastico e che sono soddisfatto perché ho fatto il massimo”.

Berlusconi, lo vorrebbe mediano, cosa ne pensa il diretto interessato?

“Sono contento che non faccia l’allenatore. Io ora sono un trequartista. E’ bello che il presidente si interessi alla squadra, ma per fortuna ha cose più importanti cui pensare… Arriva Kakà? Non sarebbe un problema. Troverebbe una situazione diversa rispetto a quando è andato via: ora il trequartista sono io, deve giocarsela con me. Qui mi trovo molto bene, mi piace la città e ho una storia importante. Vorrei fermarmi a lungo, però nel calcio come nell’amore ci sono alti e bassi, meglio vivere alla giornata. Ora per esempio sono innamorato di Melissa però mi manca mio figlio Jermaine”.

I tifosi del Milan quest’anno sognano la Champions, eppure Boateng continua a preferire il campionato:

“Io voglio rivincere lo scudetto, perché quest’anno è più difficile, ci sono tante squadre che stanno andando forte. Però sono fiducioso anche in Europa: con l’Arsenal possiamo vincere tutte e due le partite. Quest’anno siamo più forti e abbiamo più esperienza. Loro sono giovani, dobbiamo approfittarne. La Juve in questo momento gioca un calcio migliore, però lo scudetto lo vinceremo noi, quest’anno voglio fare 15 goal. L’addio al Ghana? Non so seà definitivo. Cassano mi manca molto. Faceva scherzi ogni giorno e parlava sempre. Però mi piace perché agisce con il cuore. Ho avuto molta paura per lui, eravamo seduti vicini in aereo. Quando ho saputo che era in ospedale non ci volevo credere”.

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