MILAN DAY
Tevez, il suo imminente arrivo ed il mercato. Pato, Ancelotti, Leonardo e il PSG. Il tardivo rinnovo di Allegri. Il Derby ormai alle porte.
Tutto molto interessante, per carità. Ma Atalanta-Milan deve essere la priorità. La sola cosa nella testa dei protagonisti dell’ambiente Milan. Non solo dei giocatori e dello staff. La gara è tutt’altro che agevole e la lotta con la Juventus verso lo scudetto si fa sempre più serrata. Senza dimenticare che l’Inter è in rimonta e un passo falso a una settimana dal Derby sarebbe quanto di più deleterio possibile.
Gara delicata, dunque. Contro un Atalanta mai perdente in casa, che ha totalizzato già 26 punti in classifica (senza penalizzazione, ovviamente) ed è senza ombra di dubbio una delle realtà più interessanti dell’intera Serie A.
A Bergamo hanno già fallito Inter (1-1) e Napoli (1-1) e altre vittime illustri sono cadute in casa dei nerazzurri.
Atalanta colpita dal calcio scommesse e dal caso Doni e che proprio da questo riceverà senza dubbio molte motivazioni.
I punti in meno in classifica per ora sono 6. Ma la situazione è destinata a peggiorare. Giocare con questa spada di Damocle sulla testa da una parte ti butta giù, ma dall’altra ti da la forza, l’energia, la motivazione necessaria per fare delle vere e proprie imprese. Il gruppo si unisce e i singoli vengono fuori. Senza dubbio 2-3 singoli stanno emergendo nella formazione della Dea. Senza dubbio il capocannoniere Denis, autore già di 12 reti stagionali. Ma non solo: Schelotto, Cigarini, Bonaventura e Marilungo si stanno rivelando giocatori davvero interessanti.
Dall’altra parte ci siamo noi. C’è il Milan. Un Milan che senza dubbio… (continua)
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vi presentiamo Atalanta-Milan