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“Ridurre al minimo gli errori. Ne abbiamo sempre commessi troppi quando abbiamo sfidato la Juve ed è molto strano per noi. Quella bianconera è una squadra pericolosa da affrontare, perché è in grado di punirti e di andare in gol ad ogni disattenzione. Tra le qualità degli uomini di Conte c’è proprio la capacità di ripartire velocissimi. In campo, hanno un atteggiamento diverso da tutte le altre formazioni che abbiamo incontrato“. Thiago Silva ha pronta la ricetta per invertire la rotta contro i bianconeri e avviare la fuga in campionato. Intervistato dal ‘Corriere dello Sport’, spiega poi che non si aspettava già da quest’anno una Juventus così forte: “Sinceramente no. Ma i bianconeri hanno dimostrato di avere una rosa di qualità, guidata da un allenatore fortissimo come Conte. Stanno facendo benissimo ma noi possiamo batterli“.
Il Milan, intanto, dato da molti in crisi qualche settimana fa, è ora lanciatissimo, complice la rimonta di Udine in 15 minuti:
“A mio avviso sì. E in quel frangente che è scattato qualcosa in noi, fermo restando che anche il successo sui Gunners è stato importante e prezioso. Vincere in quel modo, negli ottavi di Champions, contro un avversario di valore non accade spesso. Tanto più che all’esterno continuavano a ricordare la tradizione negativa del Milan contro le squadre inglesi. Le verità è che se siamo aggressivi e attivi, se giochiamo a mille all’ora come vuole Allegri, possiamo fare male a tutti. Compreso il Barcellona. Ripeto, però, che per la nostra autostima è stato fondamentale il match di Udine“.
Ma qual era il problema del Milan?
“Non avevamo più fame. Non sentivamo più la stessa voglia di vincere. E per un gruppo di qualità come il nostro sono proprio le motivazioni a fare la differenza. E’ accaduto dopo la Supercoppa a Pechino. Abbiamo cominciato il campionato e non eravamo più gli stessi. Nella nostra testa c’era l’idea di poter vincere facilmente un altro scudetto. Ma il calcio non è così, ogni minuto può cambiare tutto. Adesso, però, siamo tornati quelli dell’anno scorso“.
Giovedì si saprà se Ibrahimovic sarà della partita:
“Deve giocare perché una partita è sempre più bella quando ci sono i grandi giocatori. Zlatan ha dentro di sé ha una tale voglia di vincere che lo può portare a fare male. Intendo dire che, talvolta, può spingerlo ad entrate esagerate. E’ successo anche a me, un anno fa, in allenamento. Si tratta pure di una dote, però. Non mi era mai capitato, infatti, di vedere un campione del suo livello lavorare con quella intensità. Ha una concentrazione incredibile“.
Infine un pensiero per il sin qui deludente Pato:
“Ultimamente non mi capita di parlare spesso con lui, anche perché quando la squadra si allenava sul campo lui era in palestra o viceversa. Ammetto che lo sento meno di prima. Lui più distaccato dal Milan? Sinceramente non so cosa dire. E’ giovane, ha ancora tanti margini di miglioramento, ma non deve essere facile accettare di fare tante gare buone per poi doversi fermare per un infortunio. Faccio comunque il tifo per lui“.
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Post Originale:
Thiago Silva avvisa la Juve: “Abbiamo ritrovato la fame”