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Queste le parole nella conferenza alla vigilia di Milan-Roma di Massimiliano Allegri.
“L’importanza di questa partita è che, da domani sera, mancheranno nove partite. Mantenere inalterato il vantaggio sarebbe importante. Non penseremo al Barcellona, siamo concentrati solo sulla Roma. Abbiamo dimostrato anche a Torino che non sono stati fatti calcoli. Ora la priorità è la Roma, non sarà facile da affrontare.
La Roma nella fase di possesso gioca bene come all’inizio ed è migliorata nella fase di non possesso: dietro sono più attenti, nelle ultime due gare non hanno preso gol. Loro sicuramente sono portati a giocare, ma rispetto a un mese e mezzo fa concedono molto poco: si difendono in dieci, molto meglio rispetto a prima. Luis Enrique è un tecnico molto bravo, ha portato un’idea di gioco; è sveglio, perchè ha capito che la Roma deve difendere meglio.
Domani ritrovano Totti, hanno tanti giovani maturati rispetto al girone d’andata, tutti di ottimo valore. Lottano per il terzo posto, quindi dovremo fare una partita molto buona sotto l’aspetto tecnico, ottima come intensità e sotto il profilo dell’attenzione.
Boateng sarà a disposizione domani, ho la fortuna di avere una rosa ampia come abbiamo visto a Torino ma gli infortuni non ci consentono di far rifiatare chi gioca sempre. Boateng e Aquilani sono entrambi disponibili, Alberto martedì ha finito la partita meglio di come l’aveva iniziata, per Kevin devo valutare se farlo partire dall’inizio o dalla panchina. Valuterò tutto dopo l’allenamento. In attacco, probabile sia El Shaarawy ad affiancare Ibrahimovic.
Ho parlato con il Presidente sabato a Parma, mi ha chiesto degli infortunati. Credo che molti di questi acciacchi siano traumatici, gli infortuni muscolari sono meno di quanto possa sembrare. Di certo, è una situazione che va migliorata.
Juve-Inter? Io penso alla mia partita, vincendo ci garantiremmo almeno il +4, poi vediamo. Ma il campionato non si decide domani. Con la Juventus al 90′ avevamo vinto, non mi curo del discorso dell’imbattibilità. Non ho nemmeno rimpianti per il mercato, voglio essere avanti il 13 maggio.
Robinho non c’è domani, vedremo per il Barcellona. Thiago Silva ha un po’ di affaticamento muscolare, ma non ci dovrebbero essere problemi. Mesbah con la Juventus ha fatto bene, era normale che potesse alternare cose buone ad altre meno. Ora è più sereno, ha molti margini di miglioramento. El Shaarawy ha ancora 19 anni, sta facendo ottime cose, normale ci siano alti e bassi nel suo percorso di crescita. Nonostante i tanti infortuni, siamo ancora in testa e dimostra quanto bene ha fatto la società in questi anni. I ragazzi hanno qualità e carattere.
Pato? L’unica casistica certa è che si sia fatto male solo a San Siro. Quando si parla di persone umane, la scienza lascia posto anche alla psiche quindi altre certezze non ce ne sono. Il tempo e l’esperienza portano a migliorare tutti, me per primo.
Come posso convincere Galliani nei prossimi anni? Solo vincendo. Stiamo facendo bene su tutti i fronti, dobbiamo tenere botta perchè la Juventus non molla. Ma noi l’anno prossimo vogliamo giocare per la seconda stella. Dopo la gara di Londra ho riflettuto su cosa non era andato, mi ritengo fortunato per essere alla guida del Milan e poter provare a rivincere il campionato e i quarti con il Barcellona, che andranno affrontati con coraggio ed equilibrio”.
Fonte: acmilan.com
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Allegri: “L’anno prossimo vogliamo giocare per la stella. Boateng è pronto”