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L’eliminazione dalla Coppa Italia è solo un lontano ricordo, Massimiliano Allegri e i suoi uomini sono concentrati al massimo sull’impegno di stasera, che vedrà i rossoneri affrontare una Roma che negli ultimi tempi pare essersi rigenerata. Tensione alta, dunque, e vietato concedersi distrazioni: “La valenza di questa partita è enorme – spiega Allegri in conferenza stampa -. Dopo ne mancheranno 9 alla fine e mantenere il vantaggio di 4 punti sarebbe davvero splendido. La difficoltà di questa partita è che giochiamo contro una squadra che fa grande possesso, ma gioca bene anche in quella di non possesso; non a caso nelle ultime due gare non hanno subito gol. Sì, la Roma è un avversario duro, sarà difficile; hanno cambiato modo di giocare, difendono bene. Loro sono tecnici. Hanno campioni come Totti e De Rossi e giovani di grande prospettiva. Inoltre hanno un tecnico che ha portato aria nuova; una mentalità diversa. Il suo sistema di gioco è simile a quello del Barcellona. Con Totti e De Rossi ci sono giovani interessanti. E’ una di quelle squadre sempre difficile da affrontare. Dobbiamo fare lo sforzo finale”.
Nonostante l’eliminazione, il tecnico del Milan è comunque soddisfatto della prestazione di martedì scorso: “E’ stata una buona Coppa Italia, purtroppo ci manca la finale dopo un’ottima gara. Dispiace perché è da due anni che cadiamo a un passo dalla meta. Nonostante le assenze ce la siamo cavata bene”. L’importante è ora ritrovare la concentrazione in campionato, e soprattutto qualche uomo chiave: “Aquilani e Boateng sono disponibili, ma il ghanese devo valutare se impiegarlo subito o meno, anche perché mercoledì c’è la Champions. Su Van Bommel e Nesta devo meditare, mentre Robinho è in ripresa, ma non ci sarà. E’ probabile che con Ibra giochi El Shaarawy. Se mi aspetto un regalo dall’Inter? No. Intanto dobbiamo pensare alla nostra partita e vincerla, così ci garantiamo il vantaggio di 4 punti sulla Juve perché dopo abbiamo la Champions e il Catania”.
Infine, una battuta su quello che Berlusconi ha definito ‘lo strano fenomeno degli infortuni’: “Ho parlato col presidente sabato a Parma, mi ha chiesto degli infortunati, se erano stanchi, lui tende a proteggerli ma molti infortuni sono stati traumatici, gli infortuni muscolari sono meno di quelli che sembrano, poi è una situazione che va valutata per migliorare. Pato si è sempre fatto male a San Siro, è un dato di fatto. Se ho rimpianti per il mancato arrivo di Tevez? Quando si prendono delle decisioni, rimpianti non ce ne sono”.
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Milan – Roma Allegri “Attenti, giocano come il Barcellona”