MilanPassion

Un Milan incerottato e con la testa a Mercoledì inaugura la giornata di campionato con tre punti pesantissimi.

Il Milan parte forte e i primi 10 minuti sono tutti rossoneri, ma all’11° arriva la doccia fredda. Thiago Silva chiede il cambio e sulla schiena dei tifosi rossoneri scorrono brividi di terrore. Dentro Zambrotta e Bonera “scala” a difensore centrale.

I Rossoneri gestiscono bene il possesso palla, ma al 41° arriva la seconda mazzata: Ambrosini spazza, male, sui piedi di De Rossi. “Capitan Futuro” tira da fuori e Osvaldo di rapina trova il gol del vantaggio.

La ripresa si apre con il solito leit motive a tinte rossonere. Al 51′ è calcio di rigore per un fallo di mani nettissimo di De Rossi. Ibra va dal dischetto e come al solito non sbaglia.

Allegri getta in mischia Boateng (al rientro dopo più di un mese) per Emanuelson, girandola di cambi per Luis Enrique (Bojan e Pjanic per Totti e Borini). Al 73′ si rende protagonista Muntari colpendo la traversa con un bolide che lascia Stekelenburg di sasso.

E’ solo il preludio al gol che arriva 10′ dopo: lancio lungo, Ibra scappa via alla difesa giallorossa, sombrero su Stekelenburg in uscita e colpo di testa “arrogante” a porta vuota.

Il Milan allunga in vetta, San Siro è in completa estasi, ora la mano passa agli “altri” in questa lunga partita che vale uno scudetto.

“PERCHE VINCERE COSI’ E’ PIU’ BELLO!”

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Perchè vincere così è più bello: 2-1 alla Roma e la corsa continua,