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L’eroico Luca dice la sua sull’ennesimo episodio arbitrale sfavorevole
“Il buon Luca” (da “Il Pagellone”) Antonini è una di quelle persone che non perde mai la calma, uno sereno, estraneo a certe malizie di moda nel mondo del calcio. In campo è generoso, leale e gioca con un tale entusiasmo ogni partita da risultare quasi commuovente. Se non avesse un simile cuore non avrebbe mai potuto neanche pensare di giocare nel Milan dato che, rispetto ai compagni, non può vantare altrettante doti tecniche, compensate però alla grande dalla dedizione assoluta alla causa. Così le sue parole nel post-partita del Massimino suonano ancora più fragorose, e la dicono lunga sulla situazione anomala che sta vivendo il Milan quest’anno, pluri-derubato di goals regolari.
Ecco il report delle sue dichiarazioni:
(sul match contro il Catania)
“Andiamo via con un po’ di rammarico, il gol l’avevamo fatto e non c’è stato convalidato. A parte un quarto d’ora in cui abbiamo concesso al Catania, la partita l’abbiamo fatta noi ed è un peccato non aver vinto. Non ci siamo rilassati, sapevamo che ci giocavamo tanto per il campionato stasera, però abbiamo subito la loro freschezza in quel quarto d’ora, siamo stati bravi però a riprenderci e provare a vincere la partita e l’avevamo anche fatto.
“Non è alzare la voce, ma dobbiamo far valere le nostre ragioni, le immagini sono chiare sono 4 punti persi e questo ci fa arrabbiare, se ci giochiamo il campionato, facciamo i gol e non ci vengono convalidati qualcosa non va”.
“Siamo tutti sulla stessa linea, le immagini parlano chiaro, è la seconda volta, questa e quella con la Juventus, non si capisce come non possano vedere una cosa del genere. Forse la tecnologia servirebbe, bisognerebbe far vedere queste immagini a chi decide e fargli capire che noi lavoriamo, ci giochiamo un campionato giocando ogni tre giorni e rischiamo di buttare all’aria tutta la fatica per una cosa del genere”.
(sul prossimo impegno di Champions)
“Andiamo convinti di poter passare il turno, come visto all’andata anche se il Barcellona è una grandissima squadra abbiamo preparato bene la partita d’andata e faremo lo stesso con quella di ritorno, proveremo a vincere la partita anche se sappiamo che è difficilissimo. Forse è il loro modo di giocare che mette in difficoltà chiunque, fanno girare la palla e ti fanno girare a vuoto, quindi è difficile incontrarlo, cercheremo di fare l’impossibile perché sappiamo che è una partita quasi impossibile, non solo difficile”.
(sull’ipotetica convocazione in nazionale)
“Io non parlo mai, faccio parlare il campo, adesso pensiamo al Barcellona, l’azzurro è nei miei pensieri come in quelli di tutti i calciatori, è l’obiettivo primario, ma penso a vincere con il Milan, poi se Prandelli mi chiamerà sarò felice di giocare per la Nazionale”.
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