Il Milan ha già fallito due dei suoi tre obiettivi a cavallo tra marzo e aprile. A questo punto, ai rossoneri, non rimane che lo scudetto. Il traguardo è assolutamente da raggiungere e si sommerebbe alla Supercoppa Italiana vinta in estate.

Ma al di là di come finirà la stagione, sarà rivoluzione, soprattutto per raggiunti limiti d’età. Giocatori come Alessandro Nesta, Gianluca Zambrotta, Mark Van Bommel, Filippo Inzaghi e Clarence Seedorf hanno ormai dato tutto a questa squadra e cambieranno aria. Sono in bilico Gennaro Gattuso e Massimo Ambrosini, al Milan addirittura dagli anni ’90. Mario Yepes e Mathieu Flamini, anch’essi in scadenza di contratto, hanno pochissime possibilità di rinnovare. Ma i giocatori in forte dubbio sono anche altri: da Maxi Lopez (che deve essere riscattato) a Djamel Mesbah, da Alexander Merkel allo stesso Alexandre Pato. Il brasiliano, nonostante i 22 anni, è diventato una sorta di ex calciatore. Per lui 14 infortuni negli ultimi 2 anni. Impossibile, folle, pensare di costruire la squadra attorno a Pato per la prossima stagione.

Per riempire il vuoto in attacco, il Milan punta ancora su Carlos Tevez e spera che il recupero di Antonio Cassano sia totale. Se Maxi Lopez fosse riscattato, il reparto offensivo sarebbe al completo. Perché a questi giocatori vanno aggiunti Ibrahimovic, Robinho ed El Shaarawy. Difficilissima, invece, l‘operazione Muriel.

I problemi maggiori a centrocampo, dove ci saranno moltissime partenze. Per Riccardo Montolivo è praticamente fatta. Il Milan segue con attenzione anche Kadwo Asamoah dell’Udinese, Mudingayi del Bologna, Sandro del Tottenham e Keita del Barcellona. Quest’ultimo, però, ha già 32 anni ed è reduce da una stagione tutt’altro che entusiasmante.

Per ciò che riguarda la difesa, il Milan punta su Silvestre, Danilo e Natali. Il prossimo terzino sinistro potrebbe essere uno fra Cissokho e Armero. Improbabile il ritorno di Taiwo e Didac Vilà.

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