Una parte del merito della vittoria soffertissima di ieri con il Chievo va al giovane Mattia De Sciglio, catapultato dalla Primavera e qualche apparizione in Champions a giochi fatti all’essere titolare in una della gare più delicate della stagione del Milan. Intervistato da Radio Sportiva il giovane terzino ha raccontato le sue emozioni: “In Champions è stata un´emozione grandissima, ero al settimo cielo e la musichetta mi fece venire la pelle d´oca. Ieri però è stata la partita più difficile e delicata, quindi sono doppiamente contento. 
Stamani non mi sembrava ancora vero, esordio in A e titolare nel Milan, sono contentissimo anche perchè abbiamo vinto. Ho cercato di dare il massimo e di non sprecare l´occasione che il mister mi ha dato. Sono partito cercando di fare le cose più semplici anche per l´emozione, poi mi sono via via sciolto. Il tiro nel finale? Se fosse entrato non so cosa avrei fatto.
La nostra priorità era il risultato: abbiamo dimostrato di esserci ancora dopo la sconfitta con la Fiorentina, abbiamo sofferto tanto ma fatto una partita di cuore e determinazione e portato a casa i tre punti”.

De Sciglio è al Milan da quando era ancora un bambino e ha visto passare davanti i suoi occhi tra i migliori interpreti di sempre nel suo ruolo: “Fin da piccolo seguivo il capitano Paolo Maldini, il mio esempio. E poi mister Tassotti mi aiuta a migliorare in allenamento, lui è stato un grande nel mio ruolo”.

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