Milan Night
Si può vincere 4 a 1 in trasferta e non essere felici? Sì! Quando si sa di aver perso la guerra, non è l’esito di una battaglia a cambiare l’umore. Mica l’ho inventata io la faccenda delle vittorie di Pirro,eh! Siena, quindi, il nostro Epiro? Non proprio, a dire il vero. Il gol di Cassano suscita un’emozione dolce e particolare. E la perla del Noce è uno splendido quadro da Museo d’Orsay. La partita con la Fiorentina, però, mi ha ucciso dentro. Lì sono venuti al pettine i nodi della nostra stagione, segnata dal calvario infortuni. Lì il sogno scudetto si è mostrato un palloncino bucato da uno spillo. Lì il mio cuore è diventato una zolla arida bruciata dalla delusione, un coagulo di passioni rattrappite, un grumo di entusiasmi messi nel congelatore. Il bel giuoco? E chi se ne frega? Io ad Allegri imputo la mummia Seedorf, l’Ema trequartista, la nullità della squadra sulle palle inattive,l’area troppo vuota, la cieca cocciutaggine con cui si è legato ad un modulo.
Max, sai come ti chiamo? Procuste. Lui segava o allungava i suoi clienti per adattarli alle misure dei suoi letti. Il tuo letto è il 4-3-1-2. La settimana è segnata dall’addio di Guardiola al Barça. Sbavo per il Pep? Manco per idea! Il possesso palla, inteso come valore a sé stante, mi repelle. Non mi piacciono le frasi lunghe, ridondanti, piene di proposizioni subordinate, intrise di retorica. Leggerle mi toglie il fiato e, quando arrivo alla fine, non mi ricordo più l’inizio. Certo, a volte, l’uso adeguato della punteggiatura può renderle meno pesanti. Però non mi attizzano comunque. Per me l’arte è semplicità, minimalismo, immediatezza. Ecco, la definirei come il minimalismo delle emozioni allo stato puro. Io credo che il possesso palla sia la retorica del calcio. Il Primo Milan di Capello, duro e tosto, mi piaceva. Poco spettacolo? E allora? Quando si segnava un gol, il risultato veniva messo in cassaforte. Quello era il mio spettacolo! Desailly centrale di centrocampo? E allora? Certo, avrei preferito un Rijkaard. Ed il Milan di Sacchi era un’altra cosa. Ma mi andava bene anche così. Aborrivo, invece, l’efebico Trio Lescano. La lentezza al potere mi ha sempre dato un tremendo fastidio. Meglio undici asini vivi che undici dottori morti. Ci fosse, però, qualche Dottore vivo….. Ma qui, più che Allegri, entra in ballo la Società.
Il piccolo mostro juventino angustia i miei giorni, urlando a tradimento: “ Mamma! Mamma! Pareggio del Cesena! Pareggio del Cesena!” Io rendo pan per focaccia, squarciando a tratti la quiete familiare con improvvisi:” Gol di Muntari! Gol di Muntari!” Si può rimproverarmi, se uso toni da scaricatore di porto? Mi spiace che non sia convocato Seedorf. Penso agli abitanti di Belsedere, ridente paese in provincia di Siena. Ma come, Max? Per una volta che possono ammirare comodamente dal vivo le evoluzioni del loro cittadino onorario, tu sottrai loro questa ghiotta opportunità? Sei crudele, dai!Thiago ancora fuori? Conoscendo i miei polli, la cosa non mi sorprende. A dire il vero, il mio interesse per le Domenica, più che dalle partite, è catturato da un’ altra intrigante faccenda. Con tanto di orrendo interista al seguito, andrò a Castelnovo ne’ Monti, a conoscere Sonia, un’utente del nostro blog. Comunque vadano calcisticamente le cose, e cioè male, passerò una bella giornata. Questo il mio pensiero. E, in effetti, la giornata è proprio bella. Appennino reggiano, compagnia gradevolissima, gnocco fritto da urlo, accompagnato da salumi adeguati. Il tutto innaffiato da un lambruschetto niente male. Se poi ci mettiamo anche deliziosi tortelli di erbetta, come si fa a non sorridere alla vita? Il rito della partita si consuma in un ambiente particolarissimo e suggestivo. E’ proprio bello il tuo nido, Sonia! Io non ho pulsioni, avendo gettato alle ortiche il mio sogno. Così posso sembrare perfino una persona normale ed educata. E ciò che mi circonda non è a rischio a causa di pirotecnici scoppi di gioia o d’ira. Sono un candelotto di dinamite con la miccia disinnescata.
Il vantaggio della Juve mi lascia assolutamente indifferente. E’ un dazio che so di dover pagare alla mia Domenica. Poi.. .Ibra sulla destra. Cross. Il portiere non trattiene. Cassano! Gol! Ho solo un lieve sussultino. E vai, Antonio! Sonia è molto più viva di me. Ancora Cassano per Ibra in area. Controllo. Tiro. Gol! Gran tiro del Boa! Brkic devia in angolo. Destro si mangia un gol e finisce il primo tempo. Si ricomincia! Aquilani sostituisce Muntari. Credo che questo spezzone valga come mezza partita nel computo delle presenze. Dovremmo essere a 23 e mezzo, contro le 25 previste per il riscatto obbligatorio a 6 milioni. Gran tiro di Ibra da fuori. Il portiere devia in corner. Boa fugge sulla destra. Cross. Zlatan prolunga per Aquila. Brkic, in uscita bassa, devia in corner. Gattuso fa un fallo da secondo giallo. Gli va bene. Max, cambialo! Noce sostituisce Rino. Gol di Bogdani, che riprende la respinta di Abbiati su tiro di Destro. Noce parte da centrocampo! Li fa fuori tutti! Arriva davanti al portiere e lo fredda! Ma cos’hai fatto Antonio? Un fantastico capolavoro che suggella in modo meraviglioso la tua splendida stagione! Dieci stupende Noci e una presenza costante e proficua là in mezzo, nonostante lo sfinimento dovuto ad un impegno senza soste. E’ finita. Dai, che si va in giro, sfruttando fin che si può la luce del sole. La suggestione di un nome, Canossa, mi cattura. Comuni Matildici. Poi l’incontro della Storia con la Geografia mi delude un po’. In quelle povere, trascurate, brutte vestigia non sento la presenza di Enrico IV, Matilde, Gregorio VII.
Anche il Milan ha fallito il suo appuntamento con la Storia quest’anno. Il futuro? Mi fa paura, ragazzi. Vedremo come andrà con rinnovi, Mercato e giro di vite sullo staff atletico e medico. Non sprizzo ottimismo. Un posto Champions diretto, comunque, ce lo siamo conquistato. Piuttosto di niente è meglio piuttosto. “ Ci rivedremo a Filippo!”, disse Peppone a Don Camillo. Ecco, cerchiamo di non confondere anche noi la Storia con la Geografia. Lavoriamo per interpretare in futuro a Filippi la parte di Antonio, lasciando agli altri quella di Bruto e Cassio. In fondo, due Antonio li abbiamo in squadra. O no? Ciao, Sonia! Forza Milan!
Chiara
Post Originale:
Storia e geografia