Quello che gli altri chiamano “addio” io lo chiamo “essermi emozionato”

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MILANO.

Pippo Inzaghi, Rino Gattuso, Clarence Seedorf e Sandro Nesta, tutti e quattro concluderanno di giocare per il Diavolo, ma non smetteranno mai di rappresentare per i loro tifosi un esempio, una gioia, un’emozione. In tutti questi anni in cui spesso sono scesi in campo contemporaneamente, insieme ad altri campioni, sono riusciti a dare il massimo e ha essere di ottimo esempio per le future generazioni. Pippo Inzaghi tra gol e carica emotiva ha sempre voluto portare avanti il sogno di segnare e vincere in ogni occasione ed è riuscito a farlo in maniera pulita, facendo capire a tutti che il calcio non è solo stato per lui uno sport, ma un vero stile di vita. Rino Gattuso fin dai tempi in cui era il solo a centrocampo a dover recuperare il pallone ha sempre dimostrato che il cuore è tutto e lo si può veramente definire un gladiatore in campo, ma sempre con massima correttezza e intelligenza. Clarence Seedorf che ho sempre stimato tantissimo ha offerto fin da subito tutta la sua tecnica e la sua forza fisica, con il Milan ha vinto tutto ed è sempre stato un punto di riferimento per i suoi compagni. Alessandro Nesta infine lo definirei semplicemente il migliore difensore al Mondo, capace di dare una sicurezza incredibile ed è stato fondamentale per tutti i giocatori che gli sono stati affiancati facendoli migliorare su tutto. Nesta è stato un capitano silenzioso capace di prendere per mano la difesa e anche nelle sue dichiarazioni si è sempre dimostrato un giocatore da Milan con uno stile unico.

Gol, assist, tiri, passaggi, lanci e recuperi…tutte parole che nel mondo del calcio sono state rese nobili da quattro calciatori fenomenali che hanno sempre buttato il cuore oltre l’ ostacolo e che tutto quello che hanno vinto è sempre stato frutto di impegno e bravura dimostrati sul campo. Anche tanti altri campioni si sono ritirati o hanno cambiato squadra nel Milan, ma la differenza con questi quattro campioni è che il vuoto che lasceranno dovrà essere colmato dalla professionalità e dalla tenacia di chi arriverà a giocare al loro posto. Quindi non basterà acquistare i giocatori più costosi o più famosi, ma si dovranno usare i criteri che furono stati utilizzati per loro, ovvero cuore, affidabilità e intelligenza. Le doti tecniche sono la base di un calciatore, ma il comportamento è il secondo ingrediente che serve per arrivare a un successo sportivo vero e unico. In bocca al lupo ragazzi e mi auguro di rivedervi a Milanello, magari in altri ruoli o semplicemente per farvi sentire sempre presenti nella squadra in cui siete diventati dei veri Miti!!

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