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Il Milan si è appena ripreso sia Taye Taiwo, sia Didac Vilà. Nell’ultima stagione i due terzini di sinistra erano stati in prestito. Vilà ha disputato la liga nell’Espanyol, sua ex squadra. Il nigeriano ha trascorso la seconda parte della stagione in Premier League, col Qpr. Se lo spagnolo ha fatto molto bene, Taiwo ha confermato tutti i suoi limiti. Per questo il club di via Turati non vede l’ora di sbarazzarsene: anche un’offerta di 3-4 milioni di euro potrebbe essere considerata soddisfacente. L’ex difensore del Marsiglia interesserebbe al Benfica.
Nemmeno Didac Vilà ha molte possibilità di restare. Allegri, un anno fa, ha dimostrato di avere scarsa considerazione del giovane terzino. Eppure sarebbe un peccato se Didac fosse ceduto in via definitiva, visto che è giovane (classe 1989) e ha buone qualità difensive. Parliamoci chiaramente: non è che Luca Antonini e soprattutto Djamel Mesbah siano più affidabili dello spagnolo…
Il Milan, in teoria, avrebbe un quinto terzino di sinistra. E’ quell‘Urby Emanuelson che, quando è schierato come fantasista, fa spesso disastri, specie se è nei pressi della porta avversaria. Quando l’olandese è stato retrocesso a difensore, invece, è riuscito a essere più incisivo. E’ un mistero del calcio perché Allegri sia fissato col metterlo fuori ruolo. Emanuelson, fra l’altro, già ai tempi dell’Ajax giocava da difensore e Ibra stesso ha detto che in quel ruolo rende meglio. Pure i tifosi, per la verità, se ne sono accorti.
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Calciomercato, rebus terzino sinistro per il Milan