© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

10.35 – Secondo alcune indiscrezioni, nell’ultima discussione avuta tra Adriano Galliani e Leonardo, l’amministratore delegato rossonero ha ottenuto dal DS del PSG circa 7 giorni di tempo per decidere il da farsi e per consentire così a Silvio Berlusconi di poter prendere con tutta calma la decisione finale.

10.26 – Se su Le Parisien si fa riferimento quotidiano alla vicenda Thiago Silva, le versioni online di l’Equipe e le10sport, almeno in mattinata, non danno spazio alla trattativa.

10.20 – La versione online di Le Parisien apre con il titolo: “Thiago Silva in sala d’attesa”. All’interno del pezzo viene fatta la cronistoria della giornata di ieri con, a conclusione, una riflessione su un possibile colpo di teatro “all’italiana” di Silvio Berlusconi che potrebbe far saltare la trattativa. Anche i toni del quotidiano più vicino di tutti alle cose di casa PSG sono meno trionfalistici rispetto ai giorni scorsi.

10.15 – “Il Milan deve decidere, la scelta è sofferta perché al mondo non c’è un difensore come Thiaguito. Vendere o no Thiago è una decisione che va ponderata e metabolizzata”. Con queste parole in tarda serata Adriano Galliani ha commentato la situazione della trattativa.

10.07 – Secondo quanto riportato da La Stampa in edicola quest’oggi, i legali del Milan e del PSG avrebbero già ultimato tutti i documenti necessari per rendere operativo il trasfertimento di Thiago Silva a Parigi ma la frenata registrata nel pomeriggio di ieri ha fatto si che le carte venissero riposte, almeno per ora, dentro le rispettive cartellette in attesa della risposta di Berlusconi.

10.02 – L’intesa per la cessione di Thiago Silva al Paris Saint-Germain parte da una cifra di vendita per 42 milioni di euro a cui vanno aggiunte altre postille. Ad esempio il Psg s’impegna a contribuire per la clausola di solidarietà Fifa che ammonta a 2,1 milioni e ha pattuito pure le procedure per i bonifici. Il giocatore A ciò si aggiunga che la società parigina ha disegnato anche l’accordo con il giocatore, disposto a cambiar maglia per un quinquennale da 7,5 milioni di euro netti a stagione. Un’opzione gradita anche al suo sponsor tecnico Nike, interessato a sfondare sul mercato francese.

10.00 – Si sarebbe tenuto lunedì scorso, ad Arcore, il vertice tra Silvio Berlusconi e Adriano Galliani nel quale è stata delineata la strategia in merito alla possibile cessione di Thiago Silva al PSG. Stando a quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, il presidente e l’amministratore delegato rossoneri hanno messo a punto e al vaglio tutte le ipotesi riguardanti i vari esiti della trattativa con Leonardo dove la possibile plusvalenza di +36 milioni di euro a bilancio ha fatto gongolare e non poco vista la situazione esangue delle casse societarie milaniste. Allo stesso tempo però, e nelle ultime ore questa ipotesi sta prendendo sempre più corpo, Berlusconi e Galliani hanno anche fatto il punto sulla rosa e, da quanto emerso, il trattenere Thiago e Ibra comporterà un mercato di basso profilo a meno che non si decida di mettere un attaccante (Robinho o Cassano) sul mercato per ricavare una buona cifra da reinvestire sul mercato in entrata.

9.52 – Il Corriere dello Sport in edicola quest’oggi riporta un particolare interessante in merito alla vicenda Thiago Silva-PSG. Secondo il quotidiano, Silvio Berlusconi, seppur in parte stizzito dai commenti degli altri big della squadra per come si sono palesati, ha dato loro un peso non indifferente all’interno della frenata per il passaggio del brasiliano a Parigi. Anche nella ricostruzione del giornale romano, si evidenzia la divisione intestina al numero uno di via Turati combattuto tra la stabilità finanziaria del club e la volontà di vedere una squadra con tutti i suoi campioni in rosa.

9.47 – Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, Silvio Berlusconi si trova al bivio più importante degli ultimi anni ovvero decidere se cedere Thiago Silva con la consapevolezza di indebolire il Milan ma, allo stesso tempo, di rimettere a posto i conti oppure trattenerlo cercando di mantenere la spina dorsale di una squadra che ha nel brasiliano, in Boateng e Zlatan Ibrahimovic i tre giocatori top. In caso di tale scelta, il basso profilo sul mercato del Milan sarebbe inevitabile ma tutte le strade sono ancora aperte.