Canale Milan
di Danilo Vitrò
La crisi si fa sentire anche nel mondo del calcio, a condizionare i piani gestionali della società rossonera è stata senza dubbio la maxi multa inflitta a Mediaset di 560 milioni. Un macigno per il presidente del Milan. La società di Via Turati in queste ore sarebbe costretta a fare il fuori tutto. Per Thiago Silva e Ibrahimovic niente è ufficiale, è giusto parlare al condizionale finchè non si vedranno i due giocatori con la maglia del PSG. L’offerta sembra ingolosire e non poco la dirigenza rossonera, con 170 milioni per Galliani diventa quasi inevitabile spedire il pacchetto, pepite d’oro in questi tempi di magra.
Con una eventuale cessione dei due calciatori, Allegri si troverebbe fermo in un bivio, a destra c’è il tentativo di rivoluzione a livello d’organico e a sinistra 170 milioni affiancati ad un punto di domanda, insomma l’incertezza più totale. I due percorsi sono ovviamente diversi, positivi e negativi: da una parte rivoluzionare, ovvero rischiando il tutto e per tutto, rischiando di compromettere un intera stagione o un intero progetto, e dall’altra con i soldi in mano tentare di iniziare un nuovo ciclo.
Nella sede del Milan da qualche ora si sente un ticchettio. E’ Leonardo che ha innescato una bomba ad orologeria, mentre i minuti scorrono inesorabili, Galliani grondante di sudore, come nei migliori film d’azione si trova ad avere l’ingrato compito di avere in mano le forbici, in mezzo a tanti fili dovrà tagliare quello giusto per cercare di disinnescarla. Il rischio è che se taglia il filo sbagliato può causare una esplosione a catena (Cassano, stando alle sue passate dichiarazioni, potrà essere il prossimo ad andarsene), dopodichè la stessa esplosione potrà causare un pessimismo generale nello spogliatoio e una delusione totale nei confronti dei tifosi.
Il fatto è che il Dio Denaro sembra avere la meglio su tutto e tutti, i tifosi si dividono c’è chi vuole la loro cessione per tentare nuove strade e c’è chi imperterrito si prepara alla classica contestazione. E’anche vero che con i tempi che corrono è inutile stupirsi più di tanto, Thiago Silva già da qualche settimana ha dimostrato di essere uno qualunque, le sue ambizioni di diventare capitano ricalcando le orme di Baresi si sono rivelate solo parole di circostanza. Forse è proprio il paragone con una leggenda come Baresi a far male al tifoso. Lui è stato un vero capitano è rimasto per 20 anni, fino a fine carriera con orgoglio e a testa alta contro tutto e tutti, nemmeno le retrocessioni in B riuscirono a fargli cambiare idea, non ha mai avuto bisogno di farsi supplicare dagli altri per rimanere. Per quanto riguarda Ibra, per paradosso può essere la prima volta che il giocatore potrebbe cambiar squadra non per volontà sua, ma per volontà della stessa società che lo sta per scaricare al maggior offerente.
Allegri dovrà comunque pensare al futuro con le eventuali cessioni sarà costretto a voltare pagina, forse ci sarà la speranza di vedere un Milan nuovo, diverso sul piano offensivo; il rischio è quello di rinunciare a 30 goal stagionali ma nello stesso tempo a livello di gioco potrà togliere all’avversario un punto di riferimento che girava intorno a tutta la squadra facendola diventare abbastanza prevedibile li davanti. In attesa di innesti (se ci saranno) con il Faraone e Pato (se sta bene) si proverà a fare qualcosa di diverso, si proverà a non fare più quei lanci lunghi lenti e prevedibili, si proverà a tentare nuove soluzioni a livello tattico non dando più punti di riferimento in fase offensiva, dove con Ibra eri costretto a dare. Quei 170 milioni bisognerà vedere come saranno investiti, oltre ad azzerare i debiti societari c’è la speranza che potranno essere investiti per qualche top player. Il conto alla rovescia è iniziato il destino è in mano a Galliani.
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Post Originale:
Leonardo ha innescato la bomba, a Galliani il compito di disinnescarla