Cassano spiega la teoria della relatività a Rosetti…
Per un Montolivo che scalpita, felice come una pasqua per questa sua nuova avventura al Milan, c’è un Cassano imbronciato, pensieroso, distaccato. Insomma, l’umore, tra i reduci dell’ultimo Europeo, non è certo uguale per tutti. Il barese, come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, è stato fotografato, prima della partenza per la tournée americana, in compagnia dei sorridenti Robinho e Yepes: sul suo volto, però, nessun segno di un sorriso. Un’immagine che stona un po’ con l’identikit di Cassano, sempre allegro e coinvolgente.
Cassano, durante gli Europei e subito dopo lo sfogo dal ritiro della Nazionale dell’attaccante barese, in merito alle possibili cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva. I due big nonostante le rassicurazioni sono partiti e Cassano è tornato a vedere nero. Oggi si è presentato a Milanello, nel primo giorno dopo le vacanze, scuro in volto, con tanti pensieri in testa. Senza i suoi amici dentro e fuori dal campo ha paura. Teme di sentirsi spaesato, di giocare in un Milan non all’altezza e di lottare per obiettivi diversi da Scudetto e Champions League. Ecco perchè potrebbe chiedere un confronto a Galliani nei prossimi giorni.
Con i rossoneri ha un contratto fino al 2014, ma se non avrà le giuste rassicurazioni potrebbe anticipare l’addio. La Sampdoria, con il quale lo strappo è stato ricucito, è un’idea fissa in testanonostante il suo agente abbia escluso un ritorno a Genoa, motivo per cui non sono esclusi colpi di scena da qui al 31 agosto. Come fatto capire anche da Garrone junior, presidente della Samp: “Dico solo questo, la storia di Cassano, ne sono convinto, sarà un tormentone per tutta l’estate e, probabilmente, anche dopo”. (fonte calciomercato.com)
Detto questo cosa aggiungere? Ero contento durante gli Europei di vedere un discreto Cassano, buono per la nostra prossima stagione. E invece siamo qui a leggere di dolori di pancia, attacchi di dissenteria umorale, coliche contrattuali e spasmi caratteriali. Come uomo lo disprezzo, un maleducato di prim’ordine; arrivato da noi non ha fatto altro che ruffianarsi Gattuso ed Ibra…, da vomito. Anche se non serve per vincere all’Old Trafford, tuttavia, per il nostro campionato mediocre, è oro puro. Posso capire che tu ti senta spaesato dopo la partenza di due calibri come Thiago e Ibra, ma da qui a mettere il muso…mi viene da ridere. Se fosse vero questo…, e che Cassano tema di non essere competitivo…, allora perchè gli piacerebbe tornare alla Samp?
Finiamola con le minkiate, questo vuole più soldi e basta: è così sensibile da chiederli nel momento giusto, subito dopo essere stato pagato a vuoto per l’intera stagione, curato e aspettato. Non ho mai creduto alla riconoscenza, sono sciocchezze senza senso, ma c’è un limite a tutto…, non ci si può comportare a piacimento: hai un contratto fino al 2014? Lo rispetti e giochi! Mi auguro che il gestore depelato gli sbatta la porta in faccia. Se sei un leader lo dimostri in questa stagione, se invece sei un mezzo giocatore…, ti togli dalle balle e te ne torni in quel di Genova a lottare per il primato cittadino contro la squadra del Gormitaro. Francamente mi sono stufato di questi buffoni. Dipendesse da me? Tribuna al minimo dello stipendio e prendiamo un giocatore educato che ha voglia di imporsi. E’ ora di far giocare gente seria, gente presentabile, basta con mignottari, velinari e cacciatori di eredità. Insomma…è ora dei calciatori con le palle.
Cassano spiega la teoria della relatività a Rosetti…
Per un Montolivo che scalpita, felice come una pasqua per questa sua nuova avventura al Milan, c’è un Cassano imbronciato, pensieroso, distaccato. Insomma, l’umore, tra i reduci dell’ultimo Europeo, non è certo uguale per tutti. Il barese, come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, è stato fotografato, prima della partenza per la tournée americana, in compagnia dei sorridenti Robinho e Yepes: sul suo volto, però, nessun segno di un sorriso. Un’immagine che stona un po’ con l’identikit di Cassano, sempre allegro e coinvolgente.
Cassano, durante gli Europei e subito dopo lo sfogo dal ritiro della Nazionale dell’attaccante barese, in merito alle possibili cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva. I due big nonostante le rassicurazioni sono partiti e Cassano è tornato a vedere nero. Oggi si è presentato a Milanello, nel primo giorno dopo le vacanze, scuro in volto, con tanti pensieri in testa. Senza i suoi amici dentro e fuori dal campo ha paura. Teme di sentirsi spaesato, di giocare in un Milan non all’altezza e di lottare per obiettivi diversi da Scudetto e Champions League. Ecco perchè potrebbe chiedere un confronto a Galliani nei prossimi giorni.
Con i rossoneri ha un contratto fino al 2014, ma se non avrà le giuste rassicurazioni potrebbe anticipare l’addio. La Sampdoria, con il quale lo strappo è stato ricucito, è un’idea fissa in testanonostante il suo agente abbia escluso un ritorno a Genoa, motivo per cui non sono esclusi colpi di scena da qui al 31 agosto. Come fatto capire anche da Garrone junior, presidente della Samp: “Dico solo questo, la storia di Cassano, ne sono convinto, sarà un tormentone per tutta l’estate e, probabilmente, anche dopo”. (fonte calciomercato.com)
Detto questo cosa aggiungere? Ero contento durante gli Europei di vedere un discreto Cassano, buono per la nostra prossima stagione. E invece siamo qui a leggere di dolori di pancia, attacchi di dissenteria umorale, coliche contrattuali e spasmi caratteriali. Come uomo lo disprezzo, un maleducato di prim’ordine; arrivato da noi non ha fatto altro che ruffianarsi Gattuso ed Ibra…, da vomito. Anche se non serve per vincere all’Old Trafford, tuttavia, per il nostro campionato mediocre, è oro puro. Posso capire che tu ti senta spaesato dopo la partenza di due calibri come Thiago e Ibra, ma da qui a mettere il muso…mi viene da ridere. Se fosse vero questo…, e che Cassano tema di non essere competitivo…, allora perchè gli piacerebbe tornare alla Samp?
Finiamola con le minkiate, questo vuole più soldi e basta: è così sensibile da chiederli nel momento giusto, subito dopo essere stato pagato a vuoto per l’intera stagione, curato e aspettato. Non ho mai creduto alla riconoscenza, sono sciocchezze senza senso, ma c’è un limite a tutto…, non ci si può comportare a piacimento: hai un contratto fino al 2014? Lo rispetti e giochi! Mi auguro che il gestore depelato gli sbatta la porta in faccia. Se sei un leader lo dimostri in questa stagione, se invece sei un mezzo giocatore…, ti togli dalle balle e te ne torni in quel di Genova a lottare per il primato cittadino contro la squadra del Gormitaro. Francamente mi sono stufato di questi buffoni. Dipendesse da me? Tribuna al minimo dello stipendio e prendiamo un giocatore educato che ha voglia di imporsi. E’ ora di far giocare gente seria, gente presentabile, basta con mignottari, velinari e cacciatori di eredità. Insomma…è ora dei calciatori con le palle.
Cassano spiega la teoria della relatività a Rosetti…
Per un Montolivo che scalpita, felice come una pasqua per questa sua nuova avventura al Milan, c’è un Cassano imbronciato, pensieroso, distaccato. Insomma, l’umore, tra i reduci dell’ultimo Europeo, non è certo uguale per tutti. Il barese, come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, è stato fotografato, prima della partenza per la tournée americana, in compagnia dei sorridenti Robinho e Yepes: sul suo volto, però, nessun segno di un sorriso. Un’immagine che stona un po’ con l’identikit di Cassano, sempre allegro e coinvolgente.
Cassano, durante gli Europei e subito dopo lo sfogo dal ritiro della Nazionale dell’attaccante barese, in merito alle possibili cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva. I due big nonostante le rassicurazioni sono partiti e Cassano è tornato a vedere nero. Oggi si è presentato a Milanello, nel primo giorno dopo le vacanze, scuro in volto, con tanti pensieri in testa. Senza i suoi amici dentro e fuori dal campo ha paura. Teme di sentirsi spaesato, di giocare in un Milan non all’altezza e di lottare per obiettivi diversi da Scudetto e Champions League. Ecco perchè potrebbe chiedere un confronto a Galliani nei prossimi giorni.
Con i rossoneri ha un contratto fino al 2014, ma se non avrà le giuste rassicurazioni potrebbe anticipare l’addio. La Sampdoria, con il quale lo strappo è stato ricucito, è un’idea fissa in testanonostante il suo agente abbia escluso un ritorno a Genoa, motivo per cui non sono esclusi colpi di scena da qui al 31 agosto. Come fatto capire anche da Garrone junior, presidente della Samp: “Dico solo questo, la storia di Cassano, ne sono convinto, sarà un tormentone per tutta l’estate e, probabilmente, anche dopo”. (fonte calciomercato.com)
Detto questo cosa aggiungere? Ero contento durante gli Europei di vedere un discreto Cassano, buono per la nostra prossima stagione. E invece siamo qui a leggere di dolori di pancia, attacchi di dissenteria umorale, coliche contrattuali e spasmi caratteriali. Come uomo lo disprezzo, un maleducato di prim’ordine; arrivato da noi non ha fatto altro che ruffianarsi Gattuso ed Ibra…, da vomito. Anche se non serve per vincere all’Old Trafford, tuttavia, per il nostro campionato mediocre, è oro puro. Posso capire che tu ti senta spaesato dopo la partenza di due calibri come Thiago e Ibra, ma da qui a mettere il muso…mi viene da ridere. Se fosse vero questo…, e che Cassano tema di non essere competitivo…, allora perchè gli piacerebbe tornare alla Samp?
Finiamola con le minkiate, questo vuole più soldi e basta: è così sensibile da chiederli nel momento giusto, subito dopo essere stato pagato a vuoto per l’intera stagione, curato e aspettato. Non ho mai creduto alla riconoscenza, sono sciocchezze senza senso, ma c’è un limite a tutto…, non ci si può comportare a piacimento: hai un contratto fino al 2014? Lo rispetti e giochi! Mi auguro che il gestore depelato gli sbatta la porta in faccia. Se sei un leader lo dimostri in questa stagione, se invece sei un mezzo giocatore…, ti togli dalle balle e te ne torni in quel di Genova a lottare per il primato cittadino contro la squadra del Gormitaro. Francamente mi sono stufato di questi buffoni. Dipendesse da me? Tribuna al minimo dello stipendio e prendiamo un giocatore educato che ha voglia di imporsi. E’ ora di far giocare gente seria, gente presentabile, basta con mignottari, velinari e cacciatori di eredità. Insomma…è ora dei calciatori con le palle.