Milan Night
La Società, o quel mal riuscito fac simile che è purtroppo diventata, si può un pochino tranquillizzare. Nella mia Class Action individuale, tra le richieste di danni, non inserirò la voce Olimpiadi. Volevo farlo. La mortificazione inflittami dai geni che ci guidano mi aveva fatto passare ogni pulsione sportiva. “Olimpiadi? Voglio i Giochi senza frontiere! Ridatemi i mitici giudici Guido Pancaldi e Gennaro Olivieri!”, dicevo. Invece…. I ragazzi del tiro con l’arco. Frangilli, Galiazzo, Nespoli. Oro! E vai! Non so più neppure dove sia il mio arco. Ero una schiappa pazzesca. Ma chi se ne frega? E il triplete della scherma? Tre tricolori che salivano sui pennoni. Fantastico! Una libidine pazzesca! Forza Italia! Ma vieni, Olimpiade! Il Milan? Meglio lasciar perdere. Io adoravo Kakà. Per me era la purezza fatta calcio. Ho sofferto come una bestia e mi sono scagliata brutalmente contro la Società nel momento della sua cessione. Ora, però, non lo rivoglio. Non c’è suggestione che tenga. Gli ultimi tre anni sono stati pessimi e la sua carriera è al crepuscolo.
Perchè dovremmo riprenderlo? Certi treni, nel calcio come nella vita, non passano mai due volte. Il suo faraonico ingaggio continui a pagarlo il Real. Punto e basta. Io la faccio semplice. Però è al lavoro niente popodimeno di Bronzetti, uno che mi genera repulsione, nausea, vomito. Brrr!!!! Difficile trepidare per l’acquisto di Yanga-Mbiwa. E chi lo conosce? Ma che venga pure. Tanto, se non arriva lui, ne prendiamo un altro scarso uguale. Matri? Non lo acquisterei manco morta. Ragion per cui, vista la sintonia con i miei dirigenti, sono sicura che arriverà. L’amichevole con lo Schalke? E chi l’ha guardata? I palpiti rossoneri sono stati azzerati. Didac Villà? Sta male, poverino. Le farse continuano. Venti milioni per Abate? Se fosse vero, sarebbero buoni. A patto di reinvestirli.
E qui casca l’asino. Anzi, gli asini. Perchè noi ne abbiamo più di uno, purtroppo. Parlare di Milan mi mette una tristezza infinita, ragazzi. Facciamo il gioco del “ Se lui avesse conosciuto….”? Di cosa si tratta? Ecco qui. Date sfogo alla vostra creatività. Immaginate che gli autori di opere famose avessero conosciuto il Milan e quel che gli orbita intorno. Quali avrebbero potuto essere i titoli delle loro produzioni? Comincio io con Darwin. “ La non evoluzione della specie.” Foscolo: “ I Sepolcri imbiancati”. Leopardi: “ Il lamento notturno di un tifoso errante del Milan”. Dante: “La diabolica Commedia.” Manzoni: “ Le Promesse farlocche”. Dai, ragazzi, date il vostro contributo. Scatenatevi! Qui non c’è trippa per i gatti. Dobbiamo cercare di divertirci in qualche modo, seppure amaro. Saranno sommersi da una risata omerica!
Chiara
Post Originale:
Se lui avesse conosciuto…