Milan Night
Stanotte gli incubi hanno costellato il mio sonno. Il Milan era ridotto agli spiccioli, lottavamo per non retrocedere e addirittura assistevamo alla chiusura di Milanello… non c’erano più soldi! Quindi i giocatori venivano ad allenarsi a casa mia…! E che giocatori! Seedorf e Onyewu su tutti, e poi Pato che zoppicava e diceva “Sto bene, sono pronto”. E mentre Inzaghi faceva festa con Gattuso e Ambrosini, arrivavano Lucio, Lazzari, Toni… Non credo di poter continuare così ancora per molto!
Stanotte abbiamo battuto il Chelsea campione d’Europa con un goal di Emanuelson, quindi possiamo dire di essere i migliori, non ci fermerà nessuno e siamo a posto così… a parte tutto, diciamo che le amichevoli estive lasciano il tempo che trovano però sono l’occasione per iniziare a prendere appunti sui vari giocatori. Personalmente non mi sento ancora “al sicuro”, vincere il 28 di luglio non mi rende tranquilla. Abbiamo un campionato davanti, e non sarà proprio così facile affrontarlo. Questa vittoria me l’hanno dedicata in tanti perché secondo loro è stata la dimostrazione che il Milan senza Ibra è imbattibile. Il Milan con Ibra e senza Ibra ha due tipi di gioco del tutto diversi e questo si sa… ma (lo so, sono troppo di parte) io non criticherò mai un giocatore da 30 goal a stagione; le partite con lui si vincevano, i tre punti li portavamo a casa, spesso tirava avanti la carretta da solo e ci regalava perle sensazionali… a maggio del 2013, Maya permettendo, tireremo le somme per questa squadra post-Zlatan. Magari avremo un gioco fenomenale ma ci ritroveremo sesti in classifica…
Ruttosport ne è certo, Kakà tornerà ad essere rossonero. Cerco di intravedere uno spiraglio: visto che è stato scritto dal giornale-carta igienica allora c’è la possibilità si tratti di una fesseria… (sto cercando in tutti i modi di autoconvincermi che Bosco Leite Junior non arriverà mai a Milanello…)
Parentesi Cassano: sappiamo bene quanto ormai il calcio sulla carta stampata stia diventando peggio di una soap opera e che si fanno mille congetture, storielle, chiacchiere sui giocatori; ne leggiamo di tutti i colori e forse solo l’1% di questi corrisponde alla realtà. Ma se davvero Antonio avesse iniziato a manifestare mal di pancia allora, lo ripeto, la porta è aperta. Probabilmente è scontento per le cessioni, probabilmente lo sarà per il mercato in entrata e in ogni caso nessuno lo trattiene. E’ un uomo libero (di andar dove gli pare), ma anche e soprattutto un giocatore di cui si può fare a meno.
RobertinaMilanista
Twitter: @Robertina1899
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Incubi, amichevoli e mercato