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La notizia è di quelle clamorose e giunge in Italia attraverso la stampa spagnola. La novità, dunque, è che Silvio Berlusconi avrebbe quasi raggiunto un accordo con i russi di Gazprom. Questi dovrebbero rilevare il 25% del pacchetto azionario del Milan, per un cifra intorno ai 180 milioni di euro. Una somma relativamente bassa se pensiamo a quella a disposizione del Psg, ma notevole se si considerano le enormi difficoltà economiche del club rossonero.
Al momento, l’accordo tra Berlusconi e i russi (favorito dall’amico Wladimir Putin) non è ufficiale, ma potrebbe diventarlo nei prossimi giorni, prima cioè dell’inizio del campionato. Se così fosse, il calciomercato del Milan riceverebbe nuovo impulso, e soprattutto nuova liquidità.
Tanti sono sono gli obiettivi che Galliani si è prefisso, ma a causa delle ristrettezze economiche (Berlusconi ha detto che non tirerà più fuori un euro di tasca sua) non è stato possibile raggiungerne nemmeno uno.
Il club di via Turati vorrebbe Ricardo Kakà, il cui cartellino costa almeno 10-15 milioni di euro. Nel mirino c’è anche Edin Dzeko, per il quale il Manchester City chiede circa 25 milioni di euro. Piace molto Mapou Yanga Mbiwa, che il Montpellier valuta 20 milioni di euro, anche se probabilmente si accontenterebbe della metà. Ebbene, con i soldi dei russi, il Milan potrebbe tranquillamente prendere tutti questi giocatori e dare un altro senso a una stagione che i tifosi stanno vivendo all’insegna del pessimismo più totale.
Le voci su un possibile acquisto da parte di imprenditori stranieri di quote del club circolano da ormai diversi anni. Se fino a qualche tempo fa si parlava di un possibile accordo con manager degli Emirati Arabi, ora la pista più concreta è quella russa. Non rimane che attendere. I tifosi rossoneri non hanno dubbi: meglio cedere una parte del club agli stranieri, piuttosto che smantellare una squadra intera. Le cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva bruciano ancora.
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Calciomercato Milan: clamoroso, arrivano 180 milioni russi