MILANO.

La redazione di JAL Sport, in collaborazione con Il Vero Milanista, ha intervistato Luca Serafini, giornalista Mediaset, milanista e milanologo, per una chiacchierata a tutto tondo sul mondo del calcio, dalla sua crisi ai possibili botti di fine mercato.

Cosa ne pensi della situazione generale del calcio italiano? Come secondo te se ne può uscire per tornare grandi come un tempo? 
“Ciclicamente, vive profondi stati di crisi esattamente come la storia del nostro Paese. C’è sempre il rischio che imbocchi una strada senza ritorno, ma la passione della gente terrà il calcio sempre vivo”.

Gli stadi di proprietà solo l’unica soluzione? 
“No. Sono ‘una’, soluzione. Comunque qualche presidente o dirigente o politico troverebbe la maniera di rubare anche uno stadio…”

Chi si è mossa meglio nel campionato italiano sul mercato?
“L’Inter ha fatto un doppio colpo sensazionale: si è sbarazzata di Lucio e lo ha rifilato alla Juventus”.

Il progetto PSG può essere sin da subito vincente a livello europeo? 
“Più che un progetto, vedo una casa arredata con mobili e oggetti di lusso, ma con lo stesso gusto di uno scià di Puglia, per dirla alla Abatantuono”.

Cosa ha in piu o in meno Galliani rispetto agli altri dirigenti italiani?  
“E’ nato e cresciuto come dirigente d’azienda. In più degli altri ha che non esistono, altri dirigenti: basta vedere quali sono stati i presidenti della Lega Calcio degli ultimi 15 anni. Gli rimprovero il fatto di trascurare talvolta la comunicazione, nei modi e nei toni: non è da uno che è nato e cresciuto nel mondo delle televisioni”.

Ti convince questo nuovo Milan? 
“Come può convincermi una squadra che ha perso in 12 mesi Pirlo, Thiago Silva, Ibrahimovic, Inzaghi, Seedorf, Gattuso, Nesta, Zambrotta e Van Bommel?”

Ti aspetti dei botti di fine mercato?
“Sì, se cade una bancarella a causa di un colpo di vento”.

Le redazione di JAL Sport e de Il Vero Milanista ringraziano Luca Serafini per la cortese disponibilità.

FONTE: JAL Sport