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“Ha già spiegato tutto il presidente Berlusconi. Il paese è in crisi ed il calcio non fa eccezione. Abbiamo perso due campioni come Thiago Silva e come Ibra e sono andati via molti vecchi, quindi dovremo adeguarci a questi cambiamenti senza perdere di vista i nostri obiettivi. È stata fatta una scelta giusta se consideriamo che stiamo attraversando un momento economico molto particolare”. Massimiliano Allegri si espreim così alla vigilia del Trofeo Berlusconi, per il quale il Milan affronterà stasera lòa Juventus di Antonio Conte.
Il tecnico rossonero non può fare altro che confermare il ridimensionamento in atto:
Dovremo lottare per i primi tre posti e andare avanti in Champions League. Ci vorrà del tempo per ottenere dei risultati visto che abbiamo puntato su molti giovani. Non sono il tipo che racconta favole, bado alle cose pratiche. E quindi, dico che la Juventus è un gradino sopra di noi, il Milan, invece, parte alla pari con Roma, Inter e Napoli. La Juventus è nettamente più favorita rispetto a noi un anno fa. Ha lavorato bene e ha avuto a disposizione un buon budget di spesa per rafforzare l’organico. Basta confrontare certe cifre. Ma non ho invidia nei loro confronti, gli faccio soltanto i complimenti. Siamo il Milan ed è nostro dovere fare di tutto per ridurre questo gap.
Sul mercato, Allegri ha le idee chiare:
Numericamente ci manca una punta. Matri? La Juventus non se ne priverà. Nella scorsa stagione è stato decisivo anche con noi. Scambio Cassano-Pazzini? Cassano è un giocatore del Milan e può fare benissimo con noi. Ma da qui al 31 agosto vediamo cosa succede. Di certo i giocatori devono comportarsi da professionisti e lavorare in funzione della società.
Infine una battuta sulla Supercoppa tra Juventus e Napoli:
Non so niente, mi sono addormentato dopo il primo tempo.
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Allegri “Addio top player, dobbiamo adeguarci”