L’obeso ansimante e l’acciuga insipida

Milan Night

 Lobeso ansimante e lacciuga insipidaGli ultimi spiccioli di vacanze vanno in frantumi. Prove d’esame di riparazione, correzioni, scrutini, detriti di Milan. Resto a fatica nel mio Buen Retiro estivo, sobbarcandomi robusti viaggi in auto. Resisto. Ma ancora per poco. Mi resta il tempo di un paio di blitz al mare. Genova, aspettami! Un guizzo di felicità mi attraversa tutta! Domani andrò a Genova, la città per cui nutro una vera e propria passione carnale. Improvviso, però, mi trafigge il ricordo della Samp. Una…. Costa davvero amara quella ligure. E la volta in cui il buon Mancini, portentoso rinforzo del Mercato invernale, per poco non distrusse la Lanterna? Perché, maledizione al secchio, qualunque cosa faccia, di riffa o di raffa, finisco sempre per pensare al Milan? E’ così anche per voi, ragazzi, o sono io l’unica deficiente? Il Milan non può essere il ponte di comando della mia vita. Altrimenti, sai verso quale cappero di futuro vado asfitticamente rombando? Una schifezza immane! Si susseguono summit tra il non presidente di cartapesta, l’amministratore delegato di carta Giannina e l’acciuga insipida, che mi fa quasi pena. Risultato? Niang e Bojan. Sempre meglio di Zè Eduardo.

Max, sai  i miei pensieri, quando ho visto riscaldarsi Ema e ignoravo i problemi del Binho? Lo schiererà come trequartista, pertiere, stopper o prima punta? Terzino sinistro mai, eh! Bravo! Dopo Pato, si è stirato anche Roby. Quel coniglio bagnato del mio Paperino esce sempre al primo dolorino. Binho, invece, ha eroicamente resistito per qualche minuto. Giusto il tempo perché Allegri mandasse in campo il Pazzo al posto di El. Io credo che certe cose non capitino agli altri. Chissà perché….  E noi? Via con le soluzioni tampone. Siamo dei chimici in gamba, con una spiccata predisposizione per i metalli alcalini. Uno in particolare. Lo stronzio! Niang? Non conosco il ragazzino. Io nutro una naturale predisposizione verso i giovani. Speriamo sia bravo. Ma, in questo caso, l’avremmo preso proprio noi, che non siamo delle aquile? Non so da dove mi venga questa sfiducia nei confronti dei nostri talent scouts….. Bojan ha fallito a Roma. Semplice prestito. Così non ci saranno vincoli nel fargli giocare le partite. Non rischia il destino di Aquilani. Una cosa non impegnativa. Adatta alle nostre possibilità e al nostro lignaggio. Non è nelle squadrette che si mandano i ragazzi a maturare? Credo che la Roma lo abbia acquistato per 15 milioni. Il Barça si è riservato un diritto di riscatto a 16, da esercitare eventualmente dopo due anni. Il controriscatto, fissato alla cifra iperbolica di circa una quarantina di milioni, è fantascienza.

Insomma, dobbiamo sperare che Bojan ci dia una mano a scollinare decentemente questa disgraziata stagione, per poi vederlo accasato, in caso faccia benino o bene, nella capitale o a Barcellona. Un’operazione a lungo respiro, come quello di un obeso che affronta un’erta salita. Qui c’è l’inconfondibile griffe della nostra lungimirante Società, maestra nella programmazione. Dicono che l’affare Kakà sia tramontato a causa della fiscalità spagnola. Strano! C’era bisogno dell’ultimo parere di un esimio fiscalista, per conoscere cose che tutti sapevamo già da molto tempo? Secondo me il Real sarebbe disposto a cedere Kakà gratis, pur di toglierselo dai piedi. Il problema è l’ingaggio. Lui guadagnerà 30 milioni nei prossimi 3 anni. Noi potremmo offrirgliene 6 per 5 anni, pareggiando l’offerta economica in un lasso di tempo quasi doppio. Non è certo detto che Richy accetti. Ma, anche così, investiremmo 60 milioni per un giocatore che ha dato chiari segnali di crepuscolo. Una cifra mostruosa. Una cosa degna dei piani quinquennali di sovietica memoria. Un cappio al collo che avvelenerebbe la rachitica situazione economica del futuro. E allora? Staremo a vedere. Il 31 Agosto incombe.

Cosa mi aspetto? Nulla. Ci sarà pure un motivo se, pensando a noi, la frase “Società intelligente” mi sembra un beffardo ossimoro. Oggi il sorteggio Champions. Saremo testa di serie. Non so se ridere o piangere. Vorrei non incontrare il Braga, giustiziere di una piccola Udinese. Meglio buttarla sul ridere. Sabato ci aspetta il Dall’Ara, che si erge minaccioso nel mio immaginario individuale. Il Bologna mi sembra un fiume non particoarmente turbolento ma, comunque, molto infido. Scorrerà su detriti di Milan. Speriamo che si impregni di mediocrità e che, tra le due, vinca la nostra. Il vecchio Ambro ce la farà? Niente paura. Abbiamo pronto uno scintillante Montolivo. Prego che il Noce e il Boa escano dalle acque limacciose della brutta prestazione con la Samp. Davanti El e il Pazzo. Dietro….mi faccio il segno della croce e che Dio ce la mandi buona.  Forza Milan!

Chiara

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