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MILANO.
Zenit San Pietroburgo, Anderlecht e Malaga: sono questi i nomi delle tre squadre che contenderanno alla formazione allenata da Massimiliano Allegri il passaggio alla fase ad eliminazione diretta nella Champions League 2012/2013. Sorteggio buono per i rossoneri, contando che potevano trovare sulla propria strada avversari del calibro di Manchester City e PSG; le avversarie decretate dall’urna di Montecarlo hanno invece nomi meno altisonanti, ma guai a prendere sottogamba l’impegno europeo: quando si parla di Champions League l’attenzione va sempre tenuta ai massimi livelli. L’opportunità è ghiotta anche da un altro punto di vista: vincendo il proprio girone infatti, i rossoneri si troverebbero abbinati per gli ottavi ad una squadra arrivata seconda nel proprio girone, con buone chances di pescare anche in questo caso un turno favorevole, vista la composizione degli altri gironi. Analizziamo una per una le avversarie del Milan:
ZENIT SAN PIETROBURGO
Sulla carta è l’avversario più ostico per la squadra di Allegri: da quando si è insediato sulla panchina del club russo infatti, Luciano Spalletti è riuscito a costruire un buonissimo collettivo impreziosito da qualche individualità interessante: il Milan si ritroverà di fronte Domenico Criscito, che qualche anno fa sembrava ad un passo dal vestire il rossonero e Bruno Alves, centrale di difesa molto forte fisicamente che è stato oggetto delle attenzioni di mercato di un’altra italiana, la Juventus. In avanti l’osservato speciale risponde al nome di Danny, ma più del singolo i rossoneri dovranno temere la manovra fluida e il calcio offensivo della formazione sovietica, marchio di fabbrica del tecnico ex Roma. Le trasferte russe poi non sono mai al sicuro da insidie climatiche: molto spesso le squadre avversarie, abituate a temperature decisamente diverse, soffrono gli incontri giocati in Russia. Sarà dunque una trasferta che andrà preparata bene sotto ogni aspetto.
ANDERLECHT
Il secondo avversario estratto dall’urna di Montecarlo è l’Anderlecht, club campione in carica nel campionato Belga: non si presenta come un avversario proibitivo, ma bisognerà fare attenzione alla voglia di mettersi in mostra dei Belga, che approdano a questa fase finale senza nulla da perdere e quindi giocheranno liberi da pressioni mentali. Tra le fila dei campioni della Jupiler League poi, i rossoneri si troveranno di fronte Milan Jovanovic, attaccante inseguito qualche anno fa dai rossoneri e reduce da una deludente esperienza con la maglia del Liverpool.
MALAGA
Dopo un’estate in cui i due club sono stati associati per la presunta trattativa per Robinho, Milan e Malaga si troveranno di fronte anche sul campo da gioco. E’ un avversario pericoloso, e in questo caso i rossoneri sono stati sfortunati: dopo il Borussia Dortmund campione in carica di Germania infatti, il Malaga era il club di quarta fascia più temibile. Gli spagnoli infatti sono gli avversari dei rossoneri che possono vantare tra le proprie fila il maggior numero di giocatori con esperienza internazionale: Kameni, portiere titolare del Camerun, Martin Demichelis, difensore centrale ex Bayern Monaco, sulle fasce Joaquin e Duda [giocatori tecnici e rapidi, da non sottovalutare] e in attacco Julio Baptista, attaccante completo tecnicamente e molto forte dal punto di vista fisico. Manuel Pellegrini oltretutto è un tecnico molto preparato, che in passato ha allenato anche squadre del calibro del Real Madrid. Il Malaga quindi si presenta come un avversario temibile, ma non di certo impossibile.
In conclusione, a nostro avviso i rossoneri hanno tutte le carte in regola per ben figurare in questo girone, ma dovranno essere bravi a non sottovalutare nessun avversario: è questo, fuori da ogni dubbio, il rischio maggiore che corre il Milan. La Champions è un palcoscenico ambito da qualsiasi giocatore e ogni occasione è buona per mettersi in mostra: nessun avversario regalerà nulla ai rossoneri, che dovranno meritarsi il passaggio alla fase ad eliminazione diretta.
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Twitter: @AleAlampi
Post Originale:
L’analisi tattica delle avversarie del Milan in Champions
l unico neo è la partita in Russia… troppo freddo