
Innanzitutto voglio spender due paroline su Pazzini: che gioia questa tripletta! In fondo son venute fuori le sue caratteristiche: un giocatore “opportunista”, nel senso che si trova spesso nel posto giusto al momento giusto… insomma, non scorazza mica alla ricerca del pallone, lo vuole lì, servito tra i piedi… e una volta agguantato però non sbaglia. Ieri è stato provvidenziale in questo senso; al suo posto, Binho avrebbe mandato quei palloni in tribuna con molta probabilità…
Capitolo De Jong: giuro che nei primi 10 minuti mi sembrava di vedere, a tratti, il Gattuso degli ultimi tempi… che andava dietro al pallone in modalità “rugbista”, braccia larghe, piegato in avanti, movenze da ippopotamo, faticando persino a far due metri… insomma, piantato al suolo! Poi ha saputo gestire meglio la situazione ma… non mi ha ancora entusiasmato. In ogni caso tempo al tempo, probabilmente è oro colato lì in mezzo, considerando di che pasta sono fatti tutti gli altri. A proposito: a volte mi capita di notare come si finisca per usare due pesi e due misure per i giocatori. Alcuni, forse per antipatia personale, vengono bocciati alla prima uscita, altri invece… “no ma bisogna dargli il tempo di inserirsi”… la coerenza! La verità è che noi vorremmo tutto e subito, il campione già formato insomma. Purtroppo ci dobbiamo accontentare e sperare che tutti facciano del loro meglio. E soprattutto portar pazienza: la rosa è questa, che piaccia o no. Perciò diamo tempo a De Jong di inserirsi e capire come si chiama, dove si trova, cosa sta facendo. Se poi riflettiamo sul fatto che da anni diamo tempo e spazio al sempregiuovine Rantonini allora…

Per il resto, non voglio parlare degli errori arbitrali e del rigore a noi concesso con molta facilità, mi soffermo semmai su questa improvvisa gioia sprizzata a destra e a manca senza un motivo apparente. Ripeto, dobbiamo calmarci ed entrare nell’ottica giusta ovvero… ragazzi abbiamo giocato solo due partite! Insomma, forse non siamo da buttare, forse non siamo da scudetto o forse si… ce lo dirà il tempo. Ma non santifichiamo nessuno senza motivo solo per 3 punti portati a casa contro il Bologna, che diamine! Ricordiamoci che fino a due settimane fa sparavamo a zero su tutto e tutti e adesso cos’è cambiato? la strada è lunga e più tortuosa di quanto sembri…. e le somme si tirano alla fine. Noi non possiamo far altro che seguire passo passo questa squadra e analizzare singolarmente ogni partita. Non ho mica dimenticato lo schifo visto contro la Samp! Siamo male assortiti, vedo tante lacune, molta fatica nel tradurre il gioco in opportunità serie, poca incisività, i singoli spesso si mettono in luce con prestazioni maiuscole ma poi si eclissano di nuovo. Così non va. Il primo passo da affrontare è quello della continuità: il gruppo deve provare a trovare la coesione giusta che serve per poter andare avanti. Magari non sarà facile, magari non ci riusciremo mai, ma in questo senso sta anche all’allenatore dare il proprio contributo per tirar fuori il meglio di tutti… Allegri, che non ho mai stimato particolarmente, si ritrova davanti una rosa nuova, pezzi da incollare, e non è rinomato per essere un motivatore quindi la vedo durissima. Però rimbocchiamoci le maniche (noi tifosi) perché come sempre saremo quelli che dovranno soffrire appresso alla squadra… squadra che, spero, possa tirar fuori cuore e attributi. A volte servono più della bravura tecnica.
RobertinaMilanista
Twitter: @Robertina1899
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