All’ingresso della Lega Calcio, Adriano Galliani è stato intercettato da “Sky Sport 24”: le sue dichiarazioni, in un momento delicato come quello che sta vivendo il Milan, sono importanti perché chiariscono ulteriormente obiettivi e traguardi a cui la squadra dovrà puntare per la stagione appena iniziata. “Siamo una buona squadra, sappiamo dove dobbiamo piazzarci e che dobbiamo fare un buon campionato, piazzandoci tra il primo ed il terzo posto”, ha detto l’Amministratore Delegato, ponendo fine alla polemica nata con Allegri, reo, secondo Galliani, di non riconoscere la vera forza della squadra, dicendo di voler puntare solo al terzo posto: “Abbiamo detto la stessa cosa” conferma, “non voglio tornare sempre sull’argomento. Siamo in contatto continuo, non c’è nessun problema con lui. Dobbiamo giocare sempre per vincere, siamo il Milan, non possiamo avere obiettivi minori, non pretendiamo di vincere sempre”
Il Vice Presidente Vicario, però, non si è soffermato solo sulla possibile classifica finale della squadra, ma ha anche, e soprattutto, parlato di mercato, passato e futuro. Così sullo scambio Cassano-Pazzini : “Moratti ci siamo messi d’accordo in due minuti, è un signore. Nel derby di Milano i tifosi delle due tifoserie vanno e tornano insieme allo stadio, quindi è possibile anche fare questi scambi.” Su Bojan e sul complesso che lo lega al Milan tramite Roma dal Barcellona, ha detto: “Tecnicamente è in prestito dalla Roma, ma abbiamo un diritto di opzione, con diritto di contro-opzione da parte del Barcellona.” Ieri è stata resa nota la cifra del riscatto del catalano: 18 milioni, che il Milan dovrà versare al Barcellona laddove volesse ingaggiare a titolo definitivo il giocatore.
Parlando di mercato, non poteva mancare una battuta su quello che è il vero affare sfumato dell’estate rossonera, ovvero Kakà: “ E’ mancato l’accordo economico col Real, noi lo chiedevamo in prestito, loro lo volevano cedere.” Infine, Galliani ha parlato dei colpi dello Zenit, Hulk e Witsel: “Hanno fatto due grandi acquisti. Conoscendo Porto e Benfica non li avranno certamente regalati.”