Nelle ore immediatamente successive all’arrivo di Bojan Krkic, il Milan era stato molto criticato per la presunta formula con cui aveva preso il giocatore spagnolo. Tutti gli esperti di calciomercato erano convinti che il club di via Turati aveva acquisito l’attaccante tramite un prestito secco e oneroso: alla Roma sono andati 250mila euro. In verità, i rossoneri, a fine stagione, hanno diritto a riscattare l’ex attaccante del Barcellona per una cifra intorno ai 18 milioni di euro. Questo è quanto affermato da Adriano Galliani. Anche il Barcellona, naturalmente, ha confermato. Dunque è certo: il Milan può decidere se riscattare o meno il giocatore. Molto dipenderà da come Bojan Krkic Perez si comporterà.
Il 22enne ha potuto esordire già contro il Bologna, sabato scorso. L’attaccante iberico, per la verità, ha toccato pochi palloni, ma ha fatto vedere una buona determinazione. Poi è chiaro che la tripletta di Giampaolo Pazzini ha offuscato la prestazione di tutte le altre punte. Ma Bojan avrà tutto il tempo di rifarsi col Milan. Il giovane attaccante non godeva di abbastanza fiducia a Roma, anche se Zeman lo ha bacchettato per questa sua impulsività.
Non sarà facile per l’ex Barcellona avere un posto di titolare con Massimiliano Allegri. Nella rosa del Milan ci sono infatti ben sei attaccanti e due fantasisti. In teoria il tridente titolare è quello formato da Boateng, Robinho e Pazzini. Bojan, con Emanuelson ed El Shaarawy parte in seconda fila. In terza ci sono il giovane Niang e Pato. Già, Pato. Ormai una sorta di mistero del calcio. Il brasiliano non ha giocato un solo minuto col Milan in questa stagione. Fermo, manco a dirlo, per un infortunio muscolare. E sono già una ventina negli ultimi 2 anni. L’ex attaccante dell’Internacional Porto Alegre è diventata un peso per Massimiliano Allegri e per la dirigenza.
Lo scorso febbraio poteva essere ceduto al Psg per 35 milioni di euro (bonus inclusi). L’operazione non fu chiusa solo per il no all’ultimo istante di Silvio Berlusconi. La figlia, Barbara, dice che non c’entra con quella decisione. Ma è chiaro che se Pato non fosse il fidanzato della dirigente rossonera, sarebbe probabilmente andato via da un bel pezzo. Nessuno crede più nel papero, forse nemmeno lui stesso. Le ultime Olimpiadi di Londra, dove Pato non era nemmeno titolare, la dicono lunga sulla stima di cui gode.
Situazione opposta per Giampaolo Pazzini, eroe rossonero dopo la magnifica tripletta del Dall’Ara. Galliani era stato criticato per l’operazione di calciomercato che aveva portato Cassano e 7 milioni di euro all’Inter. I risultati stanno sin qui dando ragione alla scelta dell’amministratore delegato. Ora, però, c’è un po’ di preoccupazione attorno all’ex di Sampdoria, Atalanta e Fiorentina, che si è infortunato durante il ritiro della nazionale italiana. Il problema al ginocchio gli ha impedito di allenarsi, ma non dovrebbe trattarsi di nulla di grave.
Allegri spera di avere a disposizione Pazzini per la prossima di campionato contro l’Atalanta. Già il tecnico dovrà fare a meno di Pato e Robinho. Niang è ancora troppo giovane, mentre El Shaarawy ha deluso sia con la Samp, sia a Bologna. Pazzini è destinato a fare coppia con Bojan Krkic, il quale spera di imitare il compagno d’attacco, andando subito a segno alla prima da titolare. Sarebbe il miglior modo per dimostrare di valere 18 milioni di euro. Tanti soldi, è vero, specie per la nuova filosofia del Milan. Ma lo spagnolo ha solo 22 anni e investire sui giovani – se e quando sono bravi – resta il modo migliore per combattere la crisi. Una crisi che non può essere il pretesto per abbassare gli obiettivi, ma lo stimolo a fare un calciomercato diverso rispetto al recente passato.