E se l’addio all’ultimo scudetto il Milan non lo avesse dato dopo il k.o. nel derby con l’Inter della 37a giornata ma nelle segrete stanze dell’infermeria rossonera? Considerando i dati dello scorso campionato sommati alle prime due giornata dell’attuale Serie A i rossoneri toccano quota 320 assenze di giocatori in partite ufficiali: 29 squadre schierabili senza riserve. Spread che il Milan si porta in dote dallo
scorso campionato dove le assenze per infortunio si erano fermate a 307 in 38 giornate (8,07 di media a partita). Un valore cresciuto drasticamente rispetto alla prima stagione targata Allegri (184 giornate d’assenza nel 2009-10), ma già preoccupante nell’era Leonardo
(218 nel 2009-10). La migliore è la Juve I dati della Gazzetta dello Sport studiati e elaborati da Roberto Sassi (preparatore atletico con esperienze in club di A come Lecce, Verona, Fiorentina, Parma, Sampdoria e attualmente Juventus, raccontano di due antipodi evidenti: i campioni d’Italia della Juventus con 44 assenze in tutto il campionato e il Milan, primo rivale per il tricolore, con 307. Otto partite ufficiali giocate in meno (43 i bianconeri tra campionato e Coppa Italia contro le 51 dei rossoneri tra Serie A, Tim Cup e Champions League) bastano per spiegare la differenza tra bianconeri e rossoneri? No.

Diverse metodologie Alla baseci sono metodologie di preparazione diverse. La Juventus di Conte è figlia di un mix tra passato e presente. I campioni d’Italia infatti basano il loro lavoro aerobico puntando su corse sostenute su lunga durata (tra i 60 e 75 minuti) mentre per la
parte muscolare utilizzano macchine isoinerziali ed eccentriche (diffuse anche nello sci). Tabelle di lavoro mutuate dal modello Barcellona elaborato da Julio Tous. Diversa invece la tabella di lavoro del Milan. Infatti, nonostante nello staff di Allegri ci sia stato il passaggio di consegne tra Folletti e Tognaccini, la linea guida nellametodologia d’allenamento tra i rossoneri resta quella di Milan Lab con l’utilizzo di macchine Isotoniche, le classiche macchine da palestra. Inter sul podio E il divario tra i rossoneri e le altre squadre di
A è abissale: alle spalle del Milan c’è la Lazio ferma a 215 (208 nel 2011-12 e 7 nei primi due turni di questa stagione). Sul podio anche l’Inter, ferma a 193. Nerazzurri che però si prendono la virtuale maglia rosa della stagione: 14 assenze per infortunio tra la vittoria di
Pescara e il ko con la Roma. Certo, la squadra di Stramaccioni ha già disputato 6 gare ufficiali: 4 nei preliminari di Europa League e 2 di campionato. Nell’ultima stagione, come riporta Sassi sul proprio sito www.robertosassi.it, il numero totale degli infortuni nello scorso campionato di A ha eguagliato il campionato 2009-10: 2632 nel 2011-12 contro 2633 nel 2009-10. Maglia nera La maglia nera per
eccellenza dei problemi fisici, con 15 infortuni spetta di diritto ad Alexandre Pato.

fonte: La Gazzetta dello Sport