Ormai è un calvario, quello di Alexandre Pato. La stagione in corso doveva essere quella del riscatto per l’attaccante brasiliano. E invece le cose sono andate di male in peggio. Sembrava impossibile, dopo l’anno passato aveva disputato sì e no una gara al mese. Ma in questo campionato e in questa Champions League non ha mai esordito. Zero, nemmeno un minuto.
Quando, in estate, ha avuto lo strappo muscolare, si diceva che sarebbe tornato presto, dopo la sosta per le nazionali, dunque contro l’Atalanta. Macché. Il papero non si è visto e continua a non allenarsi con la squadra a causa dell’infortunio. Secondo le previsioni più ottimistiche, sarà disponibile solo a metà ottobre. Ma ha senso fare previsioni e per giunta ottimistiche quando c’è in mezzo il papero? Lasciamo perdere.
Meglio passare a un altro brasiliano, Robinho. L’ex fantasista di Santos, Real Madrid e Manchester City ha disputato solo pochi minuti in questa stagione, ma ora è completamente recuperato. Il sudamericano è stato impiegato da Allegri nella partitella di oggi. Contro il Cagliari, mercoledì, sarà sicuramente titolare, anche perché Kevin Prince Boateng è squalificato. Giocherà anche Daniele Bonera, che ha superato i guai fisici. Il difensore prenderà il posto di Zapata e farà coppia con uno fra Yepes, Acerbi e Mexes.
La partita infrasettimanale sa tanto di ultima spiaggia per Massimiliano Allegri, che incontra il suo passato. Due anni e mezzo fa i sardi lo cacciarono per una serie interminabile di sconfitte consecutive. Al Milan, dopo lo scudetto, le cose vanno sempre peggio. Mai, durante l’era Berlusconi, era successo che i rossoneri perdessero 3 delle prime 4 gare di campionato. Se a questi risultati aggiungiamo anche il deprimente 0-0 in Champions League contro l’Anderlecht, si capisce come la situazione sia sportivamente drammatica. I tifosi non ne possono più di Allegri, ma nemmeno della dirigenza, artefice di un calciomercato estivo disastroso.
ragazzi non si può cosi