Bojan: “Amo il Camp Nou. Barcellona è fantastica”

Riportiamo l’intervista de La Gazzetta dello Sport a Bojan, in cui parla del meglio di Barcellona.

Dicono che Ibrahimovic abbia nostalgia di Milano, a Bojan per caso manca Barcellona? La domanda è a trabocchetto, lui però non ci casca. Ha 22 anni, ma sa già stare al mondo, quello del calcio, rossonero. Allora lo spagnolo, attaccante del Milan, ex Roma e soprattutto Barcellona, sgrana gli occhi blu, gli verrebbe pure da ridere, ma non cede. Recupera in un attimo la postura calcistica, milanista nel caso specifico, educata, un po’ avara di parole. «Barcellona non mi manca, ma sono nato lì. È casa mia, ci torno sempre molto volentieri. Ma qui vivo bene».
Qui è Milano: somiglia a Barcellona o meglio Roma?
«Roma è bella, ma io preferisco Milano. La gente è più simile alla mia, per filosofia e stile di vita. Qui si lavora tanto, questa è una città ordinata».
Sorvoliamo sul caos romano. Ci porti in Spagna, Barcelonacon una l, come dite voi.
«Vi porto sul Tibidabo, c’è unavista pazzesca».

Romantico. Abitava lì?
«Sì, ai piedi della collina. Bellissimazona. Prima ero in centro».

Partiamo da Plaza Catalunya. Doveandiamo?La Sagrada Familia, il museo di Picasso… Un monumento, quello che ama di più?
«IlCampNou, lo stadio del Barca, per quello che mi ha dato, lì sono cresciuto. Ci sono entrato che ero bambino. Io sono nato a Linyola (1990), un comune della Catalogna, 2.000 abitanti. A 9 anni ero già del Barcellona (1999). Quello stadio per me è tutto. Capisce?».

Capiamo. Poi, dove si va?
«Vi porto a El Born, una zona molto particolare, quartiere liberale, anche un po’ ribelle, pieno di negozi trendy, artisti
da strada, è lì il museo di Picasso».

Beviamo qualcosa?
«Al Porto Olimpico: bar e mare».

Bar, mare e parchi. Barcellona città verde: dovesi fa jogging?
«La mia preferita è la Carretera de les Aigües, la via dell’acqua, sempre in zona Tibidabo. Ci andavo sempre in bicicletta. Corri e ti gusti tutta la città».

Sono 20 chilometri, ora che torniamo si è fatto tardi. Tapas al formaggio o di calamari, per cena?
«Sushi, io amo il giapponese, il mio preferito è il ristorante Parco a Paseo de Gracia, zona molto giusta per lo shopping. E molto bella, per l’architettura modernista. E poi, il Koy Shunka, vicino la Sagrada Familia».

Il dopocena?
«Non esco la sera».

Faccia finta di non essere un calciatore del Milan.
«Torniamo al Porto Olimpico, allora: mare, bar e discopub. La notte è lunghissima. Barcellona è fantastica, unica di giorno e di notte». Da vedere. Per fortuna, non gli manca.

fonte:  La Gazzetta dello Sport

Ti potrebbe interessare anche…

Recommend0 recommendationsPublished in Milan News