Gandini: “Concentrati sullo sviluppo di San Siro”

Ecco le parole di Umberto Gandini, Responsabile Organizzativo del Milan, ai microfoni di Radio Sportiva, che ha parlato della gestione dei capitali nel calcio.

Spese folli nel calcio: “Il modello italiano è vecchio e insostenibile: non si può più pensare che un solo uomo ripiani le perdite, serve un comportamento più virtuoso nella gestione delle società. I proprietari dei club e le vicende delle loro aziende in tempo di crisi non possono che riflettersi sulle vicende sportive: l´obiettivo del pareggio di bilancio dovrebbe essere primario soprattutto in tempo di fair play finanziario”.

Risorse alternative: “Dobbiamo capire in fretta come aumentare i ricavi. In Italia i diritti tv sono troppo preponderanti e comunque hanno raggiunto il limite, l´area in cui siamo in difficoltà sono i ricavi da stadio, che non devono essere legati solo all´evento-partita. Lo stadio di proprietà può aiutare ma non è la chiave del problema: gli stadi inglese sono di proprietà ma sono anche inseriti in un contesto che permette di valorizarli, Emirates in Italia non darebbe gli stessi ricavi. Lo stadio? Vedremo cosa l´Inter deciderà di fare, se vogliono lo stadio nuovo o meno: noi siamo concentrati sullo sviluppo di San Siro, che rimarrà comunque vada la nostra casa”.

Capitali esteri: “E´ una soluzione ma a breve termine: col fair play finanziario la cessione di quote beneficia l´azionista ma non necessariamente la società stessa. Anche arrivassero 300 milioni non li si potrebbe spendere tutti ma utilizzarli per il pareggio di bilancio. Trattative con russi o arabi? Il Milan è un oggetto di Finivest, nel caso saremmo l´oggetto di una vendita e non i protagonisti: come ha detto Galliani però non c´è assolutamente nulla di tutto questo all´orizzonte”.

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