Catenaccio e modulo alla Oronzo Canà, ecco la ricetta del livornese per la crisi
Ac Milan (3-4-2-1): Amelia; Bonera, Mexes, Acerbi; De Sciglio, Montolivo, Ambrosini, Constant; Emanuelson, El Shaarawy, Pazzini (dalla panchina: Pato , Bojan )
Casciavit‘ story:
ACM) La prima volta con i “boquerones” (acciughe), un club che non ha grande tradizione nè in Spagna, nè altrove! Il club ha vinto solo un’intertoto e fino all’arrivo dell’ennesimo sceicco dubito molti di voi (salvo quelli che seguono la Liga) l’avessero mai sentito nominare. Il bello è che sono stati sfigati anche in quello, nel senso che l’arabo, scocciato per non aver potuto investire nello stadio, ha lasciato la baracca.. Eppure terzo in campionato, e vola anche in Champions. Stranezze del calcio, ogni realtà ha il suo Chievo! Oggi hanno giocato senza timori, nè rispetto reverenziale, in campo (dominando per 60 minuti) e fuori (tifosi non conoscono l’italiano, ma il “vaffanculo” non è mancato di farsi sentire). Vivono un momento d’oro, ed era la partita della vita per loro, l’hanno onorata al meglio.
GOOD
Il numero 1(2) 6,5 Due interventi di buon livello nel primo tempo. Graziato dal rigore, non l’avrebbe mai presa. Nel secondo si esalta e para il parabile, beffato dal palo in occasione del goal di Joaquin.
Il fu Mattia 6,5 Bella discesa e bel cross al 25mo del 1t, peccato sia Pazzo che Stephan non lo sfruttino. Personalità da vendere.
Kimba il leone biondo 6 Deve lottare solo contro tutti, essendo l’unico “portatore d’acqua” del centrocampo.
BAD (niente voto per i peggiori, chi se ne frega di dare un 5 piuttosto che un 4)
Kyashan Vivace ma poco cinico nel primo tempo, spreca un’ottima occasione. Nel secondo avrebbe potuto incidere maggiormente, ma non riesce proprio a saltare l’uomo.
Quello svelto del Suriname Grande assist (30mo del 1t) per Stephan, buon movimento senza palla. Ad inizio secondo tempo eccede con l’egoismo e non serve i compagni soli tirando maldestramente in porta.
Fosforo Durissimo tackle su Camacho, rimedia un (giusto) giallo. Poi mette k.o. El Shaarawy con una pallonata in faccia! Cresce però alla distanza, dettando i tempi di gioco, peccato solo non abbia grande mobilità, arrivando spesso logoro sulla trequarti dopo metri e metri di lotta in mediana.
Il jolly bresciano In versione libero, per sua sfortuna non ha i piedi di Baresi o Di Bartolomei, quindi può giusto limitarsi a passare in orizzontale. Soffre alcune incursioni, in una in particolare (55mo del 2t) è salvato dall’off-side, avrebbe causato un (secondo) rigore.
San Francesco da Vizzoeu Terzo mancatore, a sinistra per sfruttare il mancino. In difficoltà contro la velocità degli esterni spagnoli.
Il tamarro Sfiora il goal nel finale,buttandosi nell’area avversaria, ma la sua conclusione è bloccata da Demichelis.
Il dromedario Messo in campo a sorpresa, come esterno sinistro… è sinistramente protagonista dell’episodio che avrebbe potuto condizionare il match, ovvero il rigore generosamente concesso dall’arbitro portoghese. Per me non c’era, ma il guineano si è confermato un fesso, nonchè inadatto al ruolo.
Il rapace pistoiese Batte le punizioni… da quando? Lotta ma è costantemente in ritardo, stavolta dei buoni cross li aveva ricevuti.
Godot Entra in campo per gli ultimi 20 minuti, mi aspettavo spaccasse il mondo, invece.. niente di rilevante.
Faccia d’angelo Entra per fare il miracolo, ma lo fa con l’espressione di uno che ci crede poco. Si preoccupa più di pettinarsi i capelli che di lasciare un segno in campo.
IL MISTER
Il cacciucco Terza sconfitta consecutiva, dopo il campionato abbiamo compromesso anche la Champions. Cambia ancora modulo, stravolgendo la storica difesa a 4, dna rossonero da sempre. Ma il problema non è tanto quanti siano i centrali, o se la difesa sia a 3 piuttosto che a 5 (praticamente ha copiato il Napoli, con terzini aggiunti) quanto il fatto che abbia deciso di optare una simile rivoluzione proprio a Malaga, in Champions. Solitamente un allenatore fa delle prove, almeno degli allenamenti, non manda una formazione allo sbaraglio. Lui no, lui che l’anno scorso non cambiava manco gli asciugamani negli spogliatoi, quest’anno è già al 5to modulo! Per non dire degli uomini, con Boa spedito in tribuna, Abate lasciato a Milanello, e Constant ed Acerbi scongelati e messi nell’11 titolare! Una cosa in comune con l’anno scorso però c’è ancora: le punizioni ed i corner buttati via, o lasciati battere a chi non dovrebbe (Pazzini? …sic!) La domanda é: perchè dovrebbe ancora allenare il Milan? Domanda che temo rimarrà senza risposta, questo perchè la dirigenza (colpevole di questa situazione e di un mercato “del pesce” vergognoso) non credo avrà le palle per una svolta immediata.
MVP AVVERSARIO
Isco 6,5 Il migliore è stato Iturre (assist al bacio, recupero di decine di palloni), ma voglio dare spazio a questo ragazzo sei mesi più giovane di Stephan (El), hanno la classe oltre che l’età molto simile. Assolutamente da tener d’occhio, ho la sensazione che nel giro di pochi anni sarà uno dei più forti al mondo.
IL 12mo UOMO
Proença 4 Il portoghese ama un calcio poco rude, dalle sue parti poi la “simulazione” è un’arte, forse per questo si inventa letteralmente un rigore. Per fortuna siamo salvati dal Dio del calcio, che punisce il cornutaccio per la sua decisione deviando il tiro di Joaquin sulla traversa, ma avrebbe potuto condizionare pesantemente il match.
E’ tutto per questa partita, che siate tifosi “non evoluti” o meno, prendetelo come un giudizio di uno che ama il Milan, ma non per questo evita di scrivere ciò che pensa. Sempre forza Diavolo, comunque vada.
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