Riportiamo la lettera che l’encomiabile giornalista Giovanni Capuano ha scritto per Panorama.it, interpretando lo stato d’animo dei tifosi e rivolgendosi direttamente all’uomo più presente e più assente dell’ultimo trentennio di storia rossonera, Silvio Berlusconi.
”Caro Presidente, adesso che ha annunciato il ritiro dalla scena politica e avrà più tempo libero per le Sue aziende, torni ad occuparsi del Milan. Ma faccia in fretta, subito, perché la situazione sta precipitando. Magari si faccia già vedere dalle parti di San Siro sabato sera, perché contro il Genoa il Povero Diavolo si gioca molto, addirittura un pezzo di salvezza. E non le chiediamo di staccare assegni e vendere sogni come fece 26 anni fa, ma almeno di dare un senso con la sua presenza, perché di questa caduta verso l’abisso Lei è responsabile allo stesso modo di Galliani e Allegri e se questo è il momento di stringersi attorno al nostro Milan, allora il segnale deve venire da chi lo ha portato in cima al mondo e oggi non può assistere impotente al suo declino. Serve che Lei torni a farsi vedere a San Siro perché noi milanisti non possiamo accettare di veder cancellato così un quarto di secolo della nostra Storia. Che fine ha fatto, signor Presidente, l’orgoglio con cui andavamo in giro per il mondo a insegnare calcio e bel giuoco? Si può perdere ma non facendo la figura di una provinciale qualsiasi come a Malaga.
E’ stato Lei a suggerire ad Allegri la difesa a tre e l’ennesimo esperimento addirittura in Champions? E se anche non è stato Lei, come ha potuto avallarlo senza ribellarsi? E come ha potuto accettare che il Suo vecchio Milan si riempisse di mezzi giocatori al posto dei grandi che ci hanno lasciato? Ha visto Acerbi con indosso la ’13′ di Nesta? E Constant? A molti hanno fatto tenerezza, a noi rabbia, come fa rabbia vedere il Boa con la ’10′ che fu di Rivera o un ragazzotto come Bojan indossare la ’22′ di Kakà.
Venga a San Siro, Presidente, e si assuma con noi le Sue responsabilità“.
Commenta l’articolo nel forum di Canale Milan