Il Pagellone della riscossa: Milan – genoani (1-0)

Un giovane scorpione sta diventando un grande scorpione a suon di goal

Ac Milan (3-4-2-1): Amelia; Zapata, Bonera, Yepes ; Abate, Montolivo, De Jong, Antonini; Emanuelson, El Shaarawy, Pato (panchina: Constant, Pazzini)

Casciavit‘ story:

A)  Abbiamo vinto le uniche (tre) partite della stagione contro club dai colori sociali rosso-blu, ovvero Bologna, Cagliari ed il Genoa. Un indicazione cromatica, ma anche della nostra pochezza, stiamo infatti parlando di club tra i più modesti della Serie A, tolti Siena e Pescara, probabilmente gli organici peggiori. 

C) Negli ultimi tre campionati di Serie A il match di San Siro contro il Genoa è sempre finito 1-0, risultato che si ripete decine di volte nella storia. Forse perchè, come accaduto ieri, il Genoa arriva a San Siro per non giocare, per rubare un pari. L’unico 11 che ricordo si giocò la partita fu quello del 1991/92, quando avevano Aguilera,Branco,Skuhravý e tanti altri… Peccato noi avessimo Baresi,Maldini,Van Basten,Donadoni, Gullit, Ancelotti,Rijkaard,etc.. Insomma le presero anche quella volta!

M) I “grifoni” si credono il club più antico d’Italia, lo scrivono anche sulle maglie: 1893. Peccato non abbiano fatto bene i conti, infatti prima di loro ci sono stati non uno ma tre club, ovvero la Pro Vercelli 1892,la Nobili Torino 1889 e la più antica di tutte: il Football & Cricket Club 1887 fondato da Edoardo Bosio. Tanto per la cronaca questo club aveva la maglia rossonera, ed il suo fondatore torinese, il vero pioniere del football in Italia, fu amico di un certo Herbert Kilpin, fondatore del primo club di Milano nel 1899 (questo è l’anno della registrazione ufficiale, l’idea era nata ben prima).

GOOD

Kyashan  10 Avendo avuto la fortuna di vederlo allenarsi a Milanello e giocare a San Siro posso dire che la tv non gli renda giustizia! Dal vivo è assolutamente mostruoso, rimani senza fiato nel vederlo prendere palla e partire come una furia. Ieri poi, come già accaduto in Russia, una partita straordinaria dal punto di vista tecnico ed agonistico. Vederlo festeggiare il compleanno con umiltà, facendo le diagonali come un terzino, e poi rilasciare dichiarazioni moderate, volte alla squadra, al mister, perfino al “difficile momento del presidente”, a prescindere dall’opinione che si possa avere su questi ultimi, rende l’idea ad esempio sulla differenza tra lui ed i Balotelli-Cassano di turno. Se tiene i piedi ben piantati per terra questo ragazzo, perchè di ragazzo si tratta, stiamo parlando di un 20enne, potrà arrivare lontano. Se riusciremo a tenercelo stretto avremo fatto jackpot, perchè Stephan è un crack mondiale. Già oggi il miglior marcatore italiano, con 6 goal in testa alla classifica marcatori della Serie A (..e sti cazzi!).

Quello svelto del Suriname 6,5  E’ palese non sia a suo agio a destra, essendo un mancino, quindi sempre costretto a tornare sulla sinistra pre crossare o dribblare. Ma la sinistra è ormai zona-El, quindi, se vuole giocare, avendo un allenatore che non intende schierarlo nel suo ruolo (ala sinistra) dovrà continuare così, dando il 100% e compensando le sfortune tattiche con la volontà e la corsa no stop.

Fosforo 6,5  Sta bene fisicamente, e vuole spaccare il mondo. Lotta e prova sempre la giocata, anche quando è servito male dai compagni (riceve spesso palla con l’uomo addosso) o dovrebbe semplicemente passarla. L’unico capace di fare gioco.

Il jolly bresciano 6,5 Costretto a giocare da “libero”, nonostante si sia sempre esaltato sulla destra (col Brescia, poi a Parma), ma soprattutto costretto a rimediare alle cazzate di Zapata. Una sicurezza, onora la fascia di capitano a suo modo, da gregario, ma comunque onorandola.

Johnny Storm 6,5  Libero da ruoli di marcatura, giocando a centrocampo, può scatenarsi sulla fascia. Lo fa meno di quanto avrei voluto, ma lo fa. Suo l’assist per il goal dell’1-0, e per quanto (forse) fosse in off-side di centimetri, conta poco, conta averla messa bene, bassa e tesa. Cross alti invece ancora pochi, e di scarsa qualità, ma ieri più per scelta (avendo giocato Pato, non Pazzini, per la gran parte del match) che per errore.

Il numero 1(2)  6,5  Rete inviolata, una notizia di questi tempi! Risponde con sicurezza ai tentativi, per lo più dalla distanza, degli avversari.

  Sandokan 6,5 Sono convinto dovrebbe esser lui il centrale dei 3 marcatori, invece gioca a sinistra. Ciò ovviamente aiuta il mancino, piede che sa regalare qualche buona verticalizzazione. Grinta da vendere, sempre in anticipo, si permette anche il lusso di andar via palla al piede.

Il dromedario Scende in campo (come direbbe il patron!) al posto di Antonini, in un ruolo che non gli appartiene ma almeno ieri lo ha svolto discretamente, con buona spinta e non facendo idiozie.

  Il buon Luca 6  Come si può voler male a quest’uomo? Sarà anche scarso, e non dovrebbe poter giocare ad alti livelli, ma ragazzi che cuore! Prende botte su botte, sfigato come Fantozzi si becca una pallonata in faccia, poi sul naso, poi lo abbattono e lo feriscono al ginocchio, eppure non molla, vinto solo da un ennesimo infortunio muscolare. Grazie per l’impegno.

BAD

  Godot  5  Torna in campo da titolare, con grandi aspettative, purtroppo deluse. L’alibi dei mesi fuori ovviamente regge eccome, si palesa nel come affronta i contrasti (con paura) e non insegue i palloni (per non forzare i muscoli) che non arrivano precisi.  Prova a spaccare il mondo da solo, ma con scarsi risultati. Una sola azione degna di nota, quando lascia sul posto Moretti, curiosamente era spostato sulla destra, quello che ritengo rimanga il suo ruolo (dai tempi di Leonardo), prima punta non lo sarà mai, nonostante il 9 sulla schiena. Si procura un rigore netto, solo l’arbitro non lo vede.

  Earnie Shavers 4,5  Chi mi conosce sa che la Premier League sia il mio campionato preferito, e la nazionale Orange (olandese) una delle, quindi tutto mi si potrà dire ma non che non conoscessi De Jong. Eppure non lo riconosco, questo non è De Jong. Intendiamoci.. Non è mai stato un pilastro di alcuna squadra, ma ricordavo ben altro giocatore. A Milano si sta rivelando carente da ogni punto di vista, imbarazzante tecnicamente. Non sa giocare un pallone che uno, conosco gente che gioca da dilettante il mercoledi a calcetto decisamente più capace di giocare la palla! Avrebbe potuto farsi fischiare un rigore ma si lascia troppo andare, da un bestione come lui mi aspetto ben altro.

  Viva Zapata! 4  Certi errori, o meglio orrori, sono ingiustificabili. Al 16mo regala palla ad Immobile, solo per miracolo la carambola che ne deriva non porta allo 0-1 che avrebbe ammazzato l’ambiente, in campo e fuori. Ecco perchè quando sulla nostra pagina facebook fanno il suo nome nell’11 titolare rispondo che non lo ritengo meritevole di un posto. La sua passata stagione (un disastro, condito dalla retrocessione) al Villareal non è un caso, lo Zapata di Udine era ben altro giocatore. Ciò non toglie non sia tutto da buttare, si possa lavorare per far tornare quel giocatore, ma ad oggi rimangono le perplessità. E dire che sarebbe perfetto per la  difesa a 3..

IL MISTER

Il cacciucco 5,5 Non basta una vittoria risicata per salvare la poltrona. Come detto PRIMA del match (vedere bacheca di facebook) ha schierato una formazione sensata (insistendo sulla difesa a 3, e quel 3-4-3 che mi piace molto e consigliai mesi fa), anche se Antonini e non Urby in quel ruolo, rimane una scelta assurda. Il Genoa è sceso in campo con il solo Immobile punta, e noi mettiamo 3 marcatori, ok dato il momento della difesa, ma è un segnale di debolezza evidente. Per sua fortuna i grifoni praticamente rinunciano a giocare, stando 80 minuti su 90 tutti dietro. Sulle fasce vorrei evitare di rivedere Constant, anche se ieri ha fatto il compitino. E’ evidente che Stephan sia l’antidoto di tutti i mali, senza di lui questo Milan è imbarazzante, con il solo Monto a creare gioco. Gli schemi su corner e punizioni migliorano, era ora! Adesso c’è Palermo, test importante con quella vecchia volpe di Gasperini che, statene certi, non farà giocare i rosanero con la stessa passività dei rossoblu.

MVP AVVERSARIO

Del Neri 4 Più che l’mvp degli avversari, il nostro 12mo uomo.. Il sosia del “Dr Stranamore” (cult movie di Kubrick) schiera in campo un Genoa modello tutti dietro, con un attacco, se così vogliamo chiamarlo, con il solo ex pescarese a fare reparto. Il modulo 4-4-1-1 è completamente fuoriluogo per i giocatori a disposizione. Antonelli non sarà mai un’ala, esattamente come il serbo Jankovic (dai piedi ottimi, che dovrebbe giocare dietro le punte). Per fortuna tiene fuori il nostro (ex) Merkel, mossa doppiamente stupida dato che il tedesco aveva voglia di farsi rimpiangere e probabilmente ci sarebbe riuscito.

IL 12mo UOMO

  Mazzoleni 4 Come potete vedere dalla foto selezionata fa cenno: due. Ecco, due sono gli episodi nettamente sbagliati. Uno il rigore solare su Pato, letteralmente messo giù dall’avversario, due quell’off-side di Abate (autore del cross per il goal di El) che, rivisto in tv, era abbastanza evidente. Quello su De Jong invece non era decisamente rigore.

E’ tutto per questa partita, che siate tifosi “non evoluti” o meno, prendetelo come un giudizio di uno che ama il Milan, ma non per questo evita di scrivere ciò che pensa. Sempre forza Diavolo, comunque vada.

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