Il Pagellone: rosanero – Milan (2-2)

Giocare 30 minuti, per cancellarne 60.. meglio che niente!

Ac Milan (3-5-2): Amelia; Mexes, Bonera, Yepes ; Abate, Flamini, Montolivo, Nocerino, Constant; El Shaarawy, Pato (panchina: Emanuelson,Bojan, Pazzini)

GOOD

Faccia d’angelo  7 La scossa che serviva. Un’anguilla spesso imprendibile che salta l’uomo. Assist splendido a Riccardo.

Kyashan 6,5 Nonostante una partita meno brillante timbra ancora il cartellino, ed è al comando della classifica marcatori di Serie A.

Quello svelto del Suriname 6,5 Messo scandalosamente in panchina, si conferma uno dei più in forma. La sua velocità è basilare e forse un giorno (con un altro allenatore) potrà giocare anche nel suo ruolo (esterno sinistro).

Fosforo 6,5 Primo tempo di troppa corsa dietro alla palla, nel secondo fa invece correre il pallone, e cambia la partita. Ha il merito di metter Pato in porta, sarebbe stato un goal sicuro, non fosse che il brasiliano del numero 9 abbia giusto la maglia, uno come Pippo avrebbe segnato ad occhi chiusi.

Curre curre guagliò Ha la voglia dell’ex, lo dimostra con tante conclusioni in porta, seppur non esattamente irresitibili. Fa legna per il centrocampo, e recupera diversi palloni.

BAD

Il jolly bresciano 5,5 Giallo dopo 1 minuto, record di idiozia, specialmente per uno che dovrebbe essere veterano, usare l’esperienza. Continuo a vederlo male da centrale, starebbe molto meglio a destra, libero da compiti di impostazione. 

Johnny Storm 5,5 Certe stronzate sono ormai routine. Vanifica con un fallo di mano (che costa il rigore) evitabilissimo una prestazione altrimenti discreta. 

Il rapace pistoiese 5,5  Lotta ma non punge, un problema che sta cominciando a diventare cronico. La grande prestazione di Bologna è ormai un lontano ricordo. Stare in panchina per questo Pato suona quasi come un insulto!

Sandokan 5,5  Il meno peggio della difesa, ma sbaglia quasi tutti i palloni in fase di costruzione. 

  Il numero 1(2) 5,5 Mandato in campo nonostante il ritorno di Christian soffre forse l’ombra del rivale per il ruolo e paga alcune insicurezze, specialmente in occasione del secondo goal, quando si fa sorprendere dal tiro da fuori area di Brienza.

Il tamarro 5 Torna titolare, al posto di Zapata (disastroso contro il Genoa) ma non si notano grandi differenze in positivo rispetto al colombiano. Forse anche perchè dalla sua parte gioca Abate, un disastro sulle diagonali ed in copertura. Non garantisce alcuna sicurezza, preso in velocità soffre molto sia Ilicic che Miccoli.

Il dromedario 4,5  Una cosa buona, ovvero la finta e cross al 29mo del 1t, ma le cattive sono cattive per davvero. Regala palla a Miccoli al 25mo, e si fa ammonire per via di un fallaccio (su Ilicic) dovuto alle sue carenze in marcatura nell’uno contro uno. Morganella lo mette sotto manco fosse Garricha! Per un pelo non regala un rigore stile Malaga.

  Godot  4,5  Dorme sul più bello, ovvero quando è messo in porta solo soletto davanti al portiere.Non ha la forza, nè fisica (e dire che lo hanno pompato, rovinandone i muscoli) nè psicologica per sostenere il peso dell’attacco.

Il marsigliese 3  Fotografia del match quella palla persa ai limiti dell’area al 32mo. Sciagurato ritorno dal primo minuto per uno dei giocatori più strapagati della storia del calcio. Pensare che fino all’anno scorso costava 4 mil netti (ovvero 8 lordi) l’anno viene da ridere. Da quando ha vestito il rossonero non ha mai dimostrato di valere un posto.

IL MISTER

Il cacciucco 5 Modulo (3-4-3) cambiato senza ragione (in 3-5-2), o meglio senza logica. Uomini cambiati idem, toglie Urby, uno dei più in forma, per mettere Flamini (osceno) e Constant ancora ala sinistra (sic!). Per fortuna si sveglia nella ripresa e rivoluzionando le sue stronzate iniziali cambia il corso della partita. Sempre sul filo del rasoio tra quello che c’è, o ci fa.

MVP AVVERSARIO

  Miccoli 6,5  Complessivamente meglio Brienza, ma il goal che ha rischiato di segnare la partita lo ha segnato, tanto per cambiare, lui. Con quel rigore marchia a fuoco l’ennesima rete contro il Milan. E pensare che da piccolo fu rossonero.. si vede non era destino! La stessa “saudade” che lo riportò in Puglia lo fa giocare come una furia ogni volta che si trova contro di noi.

IL 12mo UOMO

  Rizzoli 5  Reduce dalle polemiche di Catania-gobbi, si ritrova subito coinvolto in un’altra sfida calda tra una squadra dell’isola sicula ed una “big” (ormai solo di nome) del calcio. Dimostra subito che il Milan non abbia santi in Paradiso e decreta il penalty per fallo di mano (seppur involontario) di Abate. Purtroppo a norma di regolamento ha ragione lui, non ha invece ragione nell’ammonire e nel valutare fallosi interventi marginali e regolari interventi palesemente in ritardo. Il metro di giudizio varia insomma se a compierli sono rossoneri o rosanero. Non condiziona comunque l’andamento del match, si conferma solo mediocre e di debole personalità.

E’ tutto per questa partita, che siate tifosi “non evoluti” o meno, prendetelo come il giudizio di uno che ama il Milan, ma non per questo evita di scrivere ciò che pensa. Sempre forza Diavolo, comunque vada.

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