Il Milan guarda da diversi anni con grande attenzione al calciomercato sudamericano. In principio furono Roque Junior e Serginho. Poi fu la volta di Ricardo Kakà e Thiago Silva. In mezzo anche Cardacio, Viudez, Grimi e altri “dispersi”. Insomma, il bilancio è in chiaroscuro, ma è chiaro che il calcio sudamericano va sempre osservato con grande attenzione, visto che è in grado di esprimere talenti di valore assoluto a prezzi abbordabili.
Basti pensare, per fare un esempio molto recente, a Eric Lamela. L’argentino fu a lungo nel mirino del Milan. Poi però lo prese la Roma per 16 milioni di euro e ora il fantasista è tra i migliori della Serie A nel suo ruolo e vale almeno il doppio.
Da ieri il dg rossonero Ariedo Braida (nella foto con Adriano Galliani) si trova proprio in Argentina a caccia di giovani talenti. Starà lì per circa tre settimane. La prima tappa è il match tra Colòn e Boca Juniors, in programma domenica sera, dove saranno osservati Lucas Mugni del Colòn, Erviti e Paredes del Boca. Mercoledì, sempre a Santa Fé, Braida potrebbe sedere sulle tribune dello stadio “General Estanislao Lopez” per il match tra il Colòn e il San Lorenzo de Almagro: qui verrà visionato il centrocampista classe 1993 del San Lorenzo, Alan Ruiz.
Ma il Milan resta molto attento anche sul fronte europeo. Per ciò che riguarda la difesa, piacciono Mapou Yanga Mbiwa del Montpellier e Vlad Chiriches dello Steaua Bucarest. Si seguono con interesse anche Antonelli del Genoa e Peluso dell’Atalanta. Di sicuro la priorità va data a un giocatore di fascia. Abate, Antonini, Didac Vilà e Mesbah hanno continui problemi fisici: lo spagnolo e l’algerino potrebbero anche partire a gennaio. Gli altri esterni, Constant e De Sciglio, non riescono ancora a dare garanzie ad Allegri. Serve un intervento e Galliani ha ammesso che ci sarà presto.