Il Milan ha deciso di confermare Massimiliano Allegri nonostante ieri, contro la Fiorentina, sia arrivata la sesta sconfitta in Serie A, la settima stagionale considerando anche il ko di Malaga in Champions League. Il tecnico è stato in bilico per tutta la scorsa notte. Stamattina la decisione della società di confermare Allegri sulla panchina del Milan. A darne comunicazione ufficiale è il sito di via Turati, che in una nota spiega: ”Lungo e costruttivo incontro ieri sera, a Milano, al vertice della Società. Inizialmente si sono visti il presidente Berlusconi e Adriano Galliani per un primo, importante, esame della situazione. Poi si è aggiunto Massimiliano Allegri, per una analisi più dettagliata della situazione tecnica. I risultati della serata: fiducia confermata al Mister e presenza a Milanello del presidente Berlusconi venerdì alla viglia della trasferta di Napoli. L’obiettivo: risalire in classifica con Massimiliano Allegri”.
Silvio Berlusconi, dunque, farà visita alla squadra fra 4 giorni. La presenza dell’ex premier a Milanello è ormai diventata una rarità. Da quando il presidente è entrato in politica, ben 18 anni fa, il distacco si è fatto sempre più netto. Un anno fa esatto Berlusconi non era più il presidente del consiglio. I tifosi speravano che potesse essere più vicino alla squadra. Invece il disimpegno è stato ancora maggiore. Negli ultimi 12 mesi il Milan non ha vinto nulla, nemmeno una coppa del nonno. Non solo: sono stati ceduti gli unici due campioni della rosa (Ibrahimovic e Thiago Silva) e non sono arrivati giocatori all’altezza della situazione.
Da tempo i media sostengono che potrebbero entrare in società i russi o gli arabi. Il vero problema è che difficile un imprenditore straniero accetterà di essere socio di minoranza. Quindi, o Berlusconi decidere di vendere una bella fetta di quote del club,
oppure la situazione economica e finanziaria del club precipiterà. Anche se la preoccupazione principale dei tifosi è giustamente quella per l’aspetto sportivo. Mai, nell’ultimo quarto di secolo, il Milan era caduto così in basso.