Bianchi: “Se non si chiamasse Milan, sarebbero tutti preoccupati per la B”

Intervistato in esclusiva da Sky Sport 24, Ottavio Bianchi, l’allenatore che vinse scudetto, Coppa Italia e Coppa Uefa col Napoli di Maradona, commenta il momento degli azzurri e degli uomini di Allegri in vista della sfida di sabato sera al San Paolo.

Sull’importanza della sfida: “Il Napoli sta facendo bene da alcuni anni, hanno migliorato l’organico scegliendo di proseguire con lo stesso allenatore; penso siano i principali antagonisti della Juventus, che ha anche l’aggravante della Champions. Il Milan è in grande crisi, hanno acquistato giocatori in scadenza di contratto e hanno confermato i più datati. Stanno andando avanti con i cerotti. Se non si chiamasse Milan, sarebbero tutti preoccupati per la retrocessione in Serie B“.

Su Cavani: “E’ difficile trovare in Europa un giocatore così importante come lo è Cavani per il Napoli. E’ un ragazzo che entusiasma, ha facilità di corsa e interpreta il suo ruolo alla perfezione; è un grande interprete del calcio moderno, con Hamsik scambia la palla a velocità impressionante. In nazionale non fa neanche la metà delle prestazioni che fa col Napoli, ma questo è merito del lavoro di Mazzarri“.

Su El Shaarawy: “A parte i capelli, è un giocatore estremamente interessante. Noi italiani siamo bravissimi a rovinare i giovani talenti, ma speriamo che nel suo caso non accada. Ha cambio di passo, intelligenza, rientra a dare una mano in difesa… Molto interessante anche per la Nazionale“.

Sulla visita di Berlusconi a Milanello, prevista per domani: “Penso che la presenza del proprietario sia importante, ma secondo me per Allegri sarebbe più importante avere a disposizione una rosa più ampia e dei giocatori validi“.

Infine il pronostico: “Sulla carta mi sembra che i favori siano tutti per il Napoli, che è in grande condizione e dimostra unità d’intenti. Si sente la presenza di una società forte alle spalle“.

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