Che i rossoneri a gennaio dovranno intervenire sul mercato lo sanno tutti, la classifica lo impone, e soprattutto lo impongono i tifosi ormai stufi di una dirigenza che negli ultimi 6 mesi ha latitato nelle scelte di qualitá, ai quali i supporters milanisti erano abituati.
La squadra é improponinibile, e se Allegri ha parte delle colpe, come spesso da me affermato, non possiamo togliere dalla graticola Galliani e soci che hanno costruito una rosa da zona retrocessione. I soli Montolivo e Bojan, tra gli acquisti estivi, sembrano all’altezza della causa rossonera, ma non bastano a rendere dolce una pillola troppo amara da mandare giú.
Da dove ricominciare dunque? I nomi sui taccuini di Galliani e Braida ci sono giá, noi non possiamo conoscerli, ma almeno potremmo tentare di indovinarli. Innanzitutto bisogna chiarire che l’intervento va fatto sia in entrata che in uscita, la difesa é una bomba ad orologeria, e per innestarla basta che qualunque avversario abbia il possesso della palla per farla esplodere; il centrocampo, a parte il solo Montolivo, non presenta nessuno con i piedi buoni, e in attacco si segna pochissimo.
Yanga Mbiwa, Lisandro Lopez e Chiriches sono i nomi caldi per la retroguardia, magari lasciando partire Mexes e Zapata; sulla fascia sinistra in questo momento Allegri ha a disposizione solo Constant, visti gli infortuni di Mesbah, Didac Vilá e Antonini ma con l’algerino e lo spagnolo dati per partenti. Rimane caldo allora il nome di Peluso dell’Atlanta accostato ai rossoneri in piú di un’occasione. Il centrocampo ha la necessitá come detto di piedi all’altezza, e nonostante le smentite di Galliani su un interesse per Cigarini, il nome piú gettonato é proprio quello dell’atalantino di proprietá del Napoli.
In avanti non ci sono grandi obbiettivi, si continua a monitorare la situazione di alcuni scontenti del panorama mondiale, vedi Matri della Juventus, ma anche Drogba, che nonostante sia stato seppellito dai soldi in Cina, approderebbe molto volentieri a Milano sponda rossonera, perché sempre affascinato dalla storia del club. Si dovranno quindi, almeno per gennaio, dimenticare i nomi altosonanti circolati ultimamente, come quelli di Strootman e Balotelli, sono colpi decisamente importanti, e la societá li sta valutando, è vero, ma giugno sarebbe la situazione ideale per tutti.