– 16 novembre 2012Posted in: News
Il patron rossonero a tutto campo a Milanello oggi
Silvio Berlusconi senza limiti a Milanello stamattina.
Il patron rossonero ha parlato del periodo nero della squadra e della stagione attuale ma non solo: il presidente tornerà ad occuparsi del Milan, confermando la fiducia ad Allegri e promettendo colpi sul mercato.
“Abbiamo risparmiato 160 milioni con le cessioni di Ibrahimovic e di Thiago Silva: con la crisi era impossibile da rifiutare un’offerta simile. Pato? E’ un grande campione, ha avuto tanti incidenti, ma ora deve emergere. E’ il più incedibile della rosa. Montolivo è un regista, mi ricorda Pirlo. Parlerò con Allegri per discutere di un suo riposizionamento. Se Allegri è qui è perché ho fiducia in lui, non scordiamoci cosa ha vinto. Investitori stranieri? Nessuna trattativa per ora, se in futuro le proposte saranno serie, sarò disposto a parlarne. Il sostegno dei tifosi? Nei momenti difficili si vedono i veri tifosi: mi aspetto supporto alla squadra in un periodo così. Il tempo perso? Speriamo di potermi dedicare al Milan. Gattuso ha ragione, ci vogliono undici titolare da sostituire solo quando c’è un motivo per farlo. A questa squadra manca uno come lui. A poco a poco ritorniamo. Spronare la squadra? Altro che spronare, ci vuole altro! A poco a poco si ricomincia a lavorare. El Shaarawy? Non è una sorpresa perchè l’ho voluto prendere io, è un ragazzo con i piedi per terra e ha grandi qualità. Se cambiasse anche la pettinatura (ride), però così è molto riconoscibile. Adesso devo recuperare quello che ho perso in questi anni. C’è la possibilità di fare meglio di quello che abbiamo fatto. Pariamo da punti elementari, ripartiamo da Allegri. A gennaio vedremo, lasciatemi prendere in mano la situazione. Il gol di Ibra? Madonna che gol! Dispiace per lui, ma bisogna fare i conti con la crisi. Sono andati via 12 senatori, abbiamo fatto rivoluzione totale, sappiamo che andavamo in contro a problemi. Il Milan ha una sua tradizione e solo due volte in 26 anni abbiamo cambiato un tecnico in corsa, questa è la nostra abitudine. Abbiamo un ottimo rapporto con l’allenatore, un’ottima persona. Come allenatore ha vinto uno scudetto, l’anno scorso sapete il calcio è fatto di cose inaspettate come gli infortuni. Quest’anno con il cambio della squadra c’è da impostare anche il modulo di gioco e a secondo dei giocatori a disposizione scegliamo, l’ultima parola spetta sempre al tecnico. Ma prima ci sarà un discorso con la società. Difesa a tre? Solo una volta l’abbiamo utilizzato e abbiamo vinto il campionato perchè nelle ultime partite l’abbiamo cambiata”.
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