Gianmario Comi, nella lunga intervista rilasciata a Tuttosport, ha parlato anche dell’interesse del Toro nei suoi confronti e dell’affetto per il Milan. Per lui non è ancora il momento di lasciare Reggio, ma un attaccante così, con valori forti ed una profonda serietà non è facile da trovare. La speranza è che il Milan non se lo lasci scappare.
Torino e Milano? “Più che pensare ai ricordi, io devo pedalare. Sono a metà tra Toro e Milan, per cui il futuro non dipenderà solo da me. Sono due grandi realtà del calcio, si vedrà. Io dovrò pensare al mio bene. Per cui starò attento a valutare chi mi vorrà. E se sarò ritenuto un giovane importante, se sarò parte integrante di un progetto. E dove potrò avere il giusto spazio, meritandolo. Che poi i tifosi granata ripensino con affetto a me è bello, gratificante. Chissà dove mi porterà la vita. Magari questo sogno dei tifosi e il sogno mio, di tifoso granata, finiranno col combaciare.”
Sull’interesse del Torino: “Per me ora c’è solo Reggio. Poi dovrò meritare il Toro o il Milan. Ho appena segnato 4 gol in B. Devo ancora superare i periodi difficili. Vedere come reagirò. Vicino alle foto di Pulici, la mia icona di tifoso, ne ho una con Inzaghi, il mio riferimento ideale di questi anni per come cercava il gol. Io posso esporre la voglia che ho di emergere, di conquistare qualcosa. Sono le emozioni che fanno volare un attaccante. E le motivazioni ti fanno scalare le montagne.”
Sulle intenzioni del Milan: “Anche loro si informano spesso. Sento molti ex compagni, alcuni addetti ai lavori. Ho anche un bellissimo rapporto con Filippo Galli, il capo del loro vivaio. Sono migliorato tantissimo grazie al Milan, dopo gli anni bellissimi con Scienza e Asta nel Toro.”
Al giocatore non interessano i numeri, nè il valore del suo cartellino: “Io conosco un solo valore: è quanto devo dimostrare.”