In un’interessante intervista rilasciata a ilsussidiario.net, l’ex-preparatore atletico e attualmente giornalista di Rai Sport Adriano Bacconi analizza il momento del Milan dal punto di vista tattico, puntando la lente di ingrandimento sulle soluzioni per l’attacco e su un interprete in particolare.
Cosa pensa di Boateng falso nove?
A me non piace molto, perchè toglie a Boateng un pò delle sue potenzialità. Giocando così viene obbligato a un lavoro tattico al quale non è predisposto. Lui è un giocatore che ha bisogno di andarsi a cercare la collocazione e gli spazi; vincolarlo in una zona di campo potrebbe essere logorante anche mentalmente per un giocatore simile. Detto questo, va segnalata un’altra cosa…
Quale?
Dipende anche dalla disposizione e dal sacrificio dei compagni: contro la Juventus non c’è stata una vera marcatura ad uomo su Pirlo, ma spesso Boateng si è scambiato di posizione con Robinho. Si crea così una partecipazione collettiva al rientro sotto la linea della palla, e questo potrebbe giovare a una posizione tattica di Boateng nel lungo termine. Se fosse solo lui a fare questo lavoro, alla lunga non ce la farebbe.
Come modulo, allora, come vede il futuro del Milan?
Diciamo che il 4-3-3 non è l’ideale per Allegri: lui preferisce una squadra con tre centrocampisti di copertura e un trequartista fantasioso e molto creativo, che sicuramente non è Boateng.
Dunque sembra che il ghanese non abbia spazio…
Per come si era messa la stagione quest’anno, non penso che il Milan possa tornare al 4-3-1-2; io penso che rimarrà con un modulo più offensivo, con due giocatori soli in mediana e tre giocatori dalle caratteristiche offensive molto spiccate. Sappiamo inoltre quanto gli allenatori del Milan debbano ascoltare il loro presidente…
Quindi in attacco cosa prevede?
Serviranno due attaccanti di posizione e uno più di riferimento; in questa logica, il tridente Robinho-Pazzini-El Shaarawy sarebbe la soluzione ideale; contro la Juventus Allegri non l’ha fatto per un chiaro timore nei confronti dell’avversario. Però questa idea potrebbe essere riproposta con continuità in futuro.
Sul mercato, quindi…
Dovesse andare sul mercato, il Milan cercherà un giocatore dalle caratteristiche di Pazzini, sempre che non si ritenga soddisfatto di lui; ma non penso che succederà.