Milan: gennaio alle porte! Cosa cambia?

Il 31 gennaio sapremo se questa stagione sará considerata dalla dirigenza rossonera come una di transizione, o se si vorrá puntare alla risalita in classifica per darle un senso. Tra meno di un mese riparte il mercato, quello che spesso ha cambiato gli almanacchi, quello che il Milan non ha mai lasciato passare come una semplice sessione di accorgimenti.

Certo non è dato pensare a rivoluzioni in casa rossonera, ma l’esigenza di lottare per qualcosa di piú impoprtante rende necessario aprire le porte a tutte le eventualitá. La squadra è in netta ripresa, gli attaccanti non sembrano risentire di grossi problemi, Pato a parte, e forse Pazzini un pó messo da parte nell’ultimo periodo da Massimiliano Allegri, ma la difesa tolto Mexes, in grande spolvero, necessita di una figura di spessore che possa dare tranquillitá.

Troppe reti su calci piazzati, anche venerdí a Catania si è subito l’1-0 su calcio d’angolo, e questo è un problema a cui porre rimedio. Un centrale di sicuro arriverá, molto probabilmente anche un laterale mancino, i nomi son sempre i soliti: Yanga Mbiwa, Ogbonna e Peluso. In mezzo al campo sono risalite alla grande le quote di Nocerino, ottima la sua prova al Massimino, e Muntari sta rientrando, c’è abbondanza, Traoré e Flamini quasi certamente lasceranno, con il primo pronto a tornare il Ligue 1 e l’ex Arsenal diretto in Germania ad Amburgo, pronto quindi l’attacco decisivo a Lucas Biglia dell’Anderlecht.

In avanti nonostante sia stata ribadita la fiducia a Pato, si sta seriamente pensando di mandarlo in prestito, per fargli trovare spazio e fiducia, le richieste non mancano soprattutto in Brasile, dove probabilmente il papero ritroverebbe piú gioia e serenitá, e potrebbe rientrare a giugno a Milanello, magari con la grinta ritrovata. Stessa destinazione per  Robinho, che non è detto rimanga in rossonero, nonostante le ultime buone prove, il Santos insiste e il Milan e lo stesso giocatore stanno valutando, il tempo stringe e a giorni ne sapremo di piú. I sostituti? Berlusconi ha in mente un solo obiettivo: Mario Balotelli. Ormai separato in casa a Manchester, il bresciano arriverebbe a Milano anche a piedi, le chance di averlo in rossonero giá da gennaio sono salite notevolmente, il sogno del presidente è quello di formare la coppia della nazionale, con il faraone:  giovanissima e con un potenziale da 40 goal a stagione.

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