– 12 dicembre 2012Posted in: News
Ecco la conferenza stampa del tecnico rossonero
In conferenza stampa alla vigilia di Milan-Reggina, primo match dei rossoneri nella TIM Cup 2012-2013, Massimiliano Allegri ha rilasciato queste dichiarazioni, spronando i tifosi a seguire la squadra anche in Coppa Italia, visto che i rossoneri ci tengono a fare bene.
“Credo che domani ci sarà poca gente allo stadio. Mi sembra giusto fare un appello e invitarli a venire a sostenerci. Ci teniamo molto alla partita quindi speriamo di vedere più gente possibile allo stadio. Coppa Italia? All’inizio non interessa a nessuno, poi quando arrivi in fondo piace a tutti. Anche perché alla fine il tuo nome rimane scritto negli annali. Domani giochiamo così: Abbiati, Abate, Zapata, Yepes, Antonini; Flamini, Strasser, Emanuelson; Robinho, Pazzini, Bojan. Strasser giocherà davanti alla difesa. Per sostituire Nigel abbiamo Ambrosini se sta bene. Muntari sa giocare in quel ruolo e anche Montolivo potrebbe giocare centrale. Dobbiamo essere bravi a non farla diventare difficile. Giochiamo di giovedì e dobbiamo chiuderla nei 90’. Dobbiamo accorciarla il più possibile anche perché domenica abbiamo una partita fondamentale per il campionato. La coppa Italia è un obiettivo importante di quest’anno. Sono due anni che arriviamo in semifinale. Due anni fa col Palermo e l’anno scorso con la Juventus. Coi rosanero siamo usciti dopo una partita rocambolesca dopo aver vinto lo scudetto a Roma. L’anno scorso siamo usciti con la Juve ma a Torino abbiamo fatto una gran partita. Abbiamo fatto una buona fase difensiva ma non abbiamo fatto una buona partita sotto il punto di vista tecnico. Abbiamo commesso troppi errori. Comunque stiamo bene e siamo in un buon momento di forma. A febbraio dobbiamo essere tra i primi in campionato. Pazzini ha già fatto sei gol, Binho sta migliorando così come Boateng che sta facendo meglio dopo un inizio non positivo. Aspettiamo Pato il prima possibile. Robinho via? E’ normale che abbia tanti estimatori perché è un grande campione. Credo che rimanga al Milan perché è un giocatore importante e sarà importante nella seconda fase della stagione. Dispiace per Nigel. All’inizio dell’anno era stato criticato molto ma adesso era entrato in forma e stava giocando bene. Muntari? Non so se andrà in coppa d’Africa però posso dire che è un giocatore molto importante per noi. Ero sicuro che la squadra avrebbe passato il girone di Champions e piano piano ci stiamo avvicinando alle prime della classifica. Domenica contro il Pescara sarà una partita importante perché precede lo scontro diretto con la Roma. Io ho sempre creduto nelle potenzialità di questa squadra. Ora stiamo meglio ma possiamo e dobbiamo migliorare. Mi sento fortunato ad essere sulla panchina del Milan. Colloquio col Presidente? Prima di andare dal presidente avevo parlato con Galliani che mi aveva confermato la fiducia, poi ho spiegato tutto al presidente e si vede che l’ho convinto bene. Muntari? Ripeto, bisogna vedere se sarà convocato o meno dal Ghana visto che è fuori da tanto tempo. Aspetterei un po’ prima di pronunciarmi sulla vicenda. Gli infortunati? Acerbi rientra domenica con il Pescara. Bonera sabato sosterrà un test. Se lo passerà, martedì rientra con il gruppo. Constant e Montolivo venerdì tornano ad allenarsi con gli altri. Boateng fuori dai convocati per una botta alla caviglia. Niang sta crescendo. Ero indeciso se farlo partire titolare o meno. E’ un attaccante duttile che può fare sia la prima che la seconda punta anche se deve crescere ancora. Lui è molto bravo sotto porta e apprende in fretta quello che gli si dice. Anche se è giovane, potrà essere molto utile alla squadra nelle prossime partite. Potrebbe anche entrare nella seconda lista Champions. Ha tanto tempo per crescere e farà bene perchè ha qualità importanti e a gennaio non andrà via. El Shaarawy? Sta facendo bene. Sta sfruttando al massimo le sue qualità realizzative. Parlo spesso con lui e deve migliorare ancora in alcune cose come le prestazioni e il gioco con il resto della squadra. Ma è normale che sia così, ha 20 anni. Pato? Difficile dire quando tornerà e difficilmente lo rivedremo entro la fine dell’anno. Mercato? Siamo in 32 in rosa e le valutazioni con la società le faremo dopo la parita con la Roma. Alcuni giovani andranno a giocare e a farsi le ossa. Altri andranno via perchè vogliono giocare. Il numero giusto di una rosa, secondo me, è di 25-26 giocatori. Didac Vilà? E’ stato operato e non è ancora a disposizione e non sappiamo quando potrà tornare a disposizione”.
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