Un tempo a disposizione, un gol realizzato, uno sfiorato, una buona velocità e qualche ottimo spunto mostrato.
Passa in predicato con ben più che la sufficienza la prova d’esordio in coppa Italia di M’Baye Niang, il giovanissimo transalpino su cui tanto si è chiacchierato, l’esatto opposto di quanto lo si sia visto in campo.
Per un brevissimo commento sulla sua prova, Canale Milan ha contattato in esclusiva Oscar Damiani, procuratore che è stato l’intermediario nell’arrivo in rossonero dell’attaccante ieri a segno contro la Reggina.
“Prova buona, mi pare abbia fatto bene, e si sia mosso bene”, dice Damiani. “Adesso però lasciamolo crescere, come ha detto Allegri. Non montiamogli la testa”.
Per Niang, finora, qualche spezzone di partita, spesso nel finale, e tanta cronaca riguardo alle sue marachelle fuori dal campo. Ieri la prestazione certamente più attendibile sulle potenzialità del francese, finito anche nelle sirene di mercato: a lui si è interessato in particolare l’Everton, nelle settimane scorse. Ma dopo ieri è più consistente l’idea che possa ritagliarsi uno spazio importante per dire la sua anche in rossonero.
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