Domenica alle 15 andrà in scena Milan-Pescara, un match quasi inedito per la serie A e per questo con pochissimi ex. Solo due, di cui uno non disponibile.
Tra gli ospiti troviamo il giovane difensore centrale Simone Romagnoli, vincitore con il Milan della Coppa Italia primavera 2009/10 agli ordini di Giovanni Stroppa e subito dopo dato in prestito prima al Foggia e poi proprio ai “Delfini”, voluto entrambe le volte dal suo “maestro” Zeman.
Per lui nessuna presenza in A in rossonero, ma solo qualche panchina.
Nel Milan invece troviamo Luca Antonini.
Il trentenne terzino milanese, dopo tutta la trafila nelle giovanili rossonere, nel suo peregrinare in prestito ha toccato anche le rive dell’Adriatico, totalizzando ben 22 presenze e 3 reti in soli 6 mesi dal gennaio al giugno 2005.
L’altro grande Ex è l’allenatore Massimiliano Allegri, che proprio a Pescara ha conosciuto il suo periodo di massimo splendore agonistico.
L’allenatore toscano dopo l’esordio in A appena ventunenne con il Pisa ritorna in massima serie 4 anni dopo col Pescara di Galeone, autore di una fantastica cavalcata in B.
Grazie al gioco offensivo del suo mentore, il “Profeta” Giovanni Galeone, realizza ben 12 reti nel massimo campionato nella città dannunziana, di cui 2 nel clamoroso Pescara-Milan 4-5 del 13 settembre 1992.
Inizia poi a girare l’Italia ma con alterne fortune tra Cagliari, Perugia, Napoli e Padova, prima di tornare a vestire di nuovo il biancazzurro per due stagioni, dal 1998 al 2000 in serie B.
Chiude la sua carriera pescarese con 110 presenze e 20 reti, di cui ben 12, appunto, in serie A, dove risulta essere il miglior marcatore nella storia del Pescara.
Per tutti questi motivi per lui questa non può essere una partita come tutte le altre, considerando anche il fatto che affronta per la prima volta da allenatore avversario la squadra che l’ha fatto conoscere al calcio che conta.
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