Riccardo Saponara è il primo di più interventi che il Milan ha fatto, e farà, in ottica futura. Ormai da settimane infatti gira sui taccuini rossoneri il nome di Mattia Perin, giovane portiere in forza al Pescara ma di proprietà di Preziosi; in avanti inoltre nonostante smentite più o meno drastiche resta sembre vivo il nome di Balotelli, oltre a quello di Mattia Destro che a Roma non sta vivendo momenti felicissimi, e per la presenza ingombrante di Totti, e per la disposizione tattica di Zeman che lo vedrebbe più defilato (ruolo invece che sta ricoprendo splendidamente Lamela).
Se a questi nomi ci aggiungiamo tra gli altri i vari Astori, Strootman e Nainggolan, ecco un piano delineato in ottica futura. Ma per questo mercato di riparazione invece?
La squadra deve rinforzarsi anche adesso per raddrizzare una stagione che al giro di boa lo vede lontano 14 punti dalla vetta, 7 sconfitte ottenute e un allarmante 27 nella casella goal subiti. Attualmente il terzo posto è un miraggio, ma là davanti, tolta la Juventus, solo la Lazio sembra in grado di mantenere un rollino di marcia costante, mentre le altre inseguitrici sono spesso vittime di scivoloni. Di sicuro per approfittarne si deve migliorare il bottino durante gli scontri diretti: alla vittoria con la Juve e pareggio con il Napoli, sono seguiti infatti i tonfi nel derby, con le romane e con la Fiorentina (e Udinese nostra diretta inseguitrice).
Intervenire sul mercato dunque è una scelta obbligata per una squadra che ancora crede – e deve credere – nel piazzamento Champions. L’intervento di Galliani ha spiazzato molti addetti del settore, anche se ben sappiamo che durante il mercato le dichiarazioni lasciano spesso il tempo che trovano. Ne è la riprova l’estate scorsa con l’arrivo di Bojan e De Jong all’ultimissimo minuto.
Pertanto, l’operazione Zaccardo-Mesbah con il Parma, l’interessamento a Santon in difesa, il sondaggio Astori e Nainggolan con il Cagliari, e l’eventuale approdo di Destro e Stekelenburg dalla Roma (per Amelia e una cifra intorno ai 13 milioni dilazionata in più rate), sono le piste ancora percorribili e più che concrete. In uscita sono stati dichiarati incedibili sia Boateng che Abate, oltre a Robinho che, secondo quanto riferito da Raiola, potrebbe addirittura prolungare la permanenza al Milan. Situazione di stallo anche per Antonini.
La stagione è da terminare con l’approdo alla Champions League, e per farlo, è indispensabile intervenire sulla rosa; tuttavia il Milan non dovrebbe comperare giocatori troppo vincolanti a livello tattico, o semplicemente perchè nelle attuali idee di Allegri. Se oggi il Milan di Allegri gioca con il 4-3-3, non si ha da sapere al momento chi sarà il suo successore, e con che modulo egli giocherà. Interventi mirati dunque all’attuale situazione, mentre il mercato estivo andrebbe invece imbastito più intensamente amalgamando esigenze del tecnico e direttive societarie, onde evitare avvi di stagione drammatici come quello del campionato in corso.
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