
“Quella per Balotelli è stata una delle trattative di calciomercato più complicate di tutti i miei anni al Milan – ha detto il vice presidente del club rossonero. – Pensate che lunedì sera ci avevano detto di no, sono andato a dormire agitatissimo. La mattina dopo però avevano accettato l’offerta. Io ero tranquillo perchè più di così non potevamo fare. Verso le 10.30 mi ha chiamato Soriano e mi ha dato l’ok. Non eravamo molto lontani, ma la formula non era ancora chiara. Siamo partiti da un prestito per finire a un passaggio definitivo. Mario è l’unico top player arrivato in Italia, tra l’altro viene da una squadra ricchissima, dei veri e propri colossi, per questo è stato il doppio più difficile. Il Milan è sempre il Milan, non è mai cambiato, forse solo nella testa di qualcuno. Il fascino di questa squadra è intoccabile come quello del Real Madrid. Il Milan è il club più titolato al mondo e quello che ha fatto meglio all’estero tra le squadre italiane”.
Galliani ha poi parlato di Pazzini (accostato con insistenza alla Juventus e alla Sampdoria) e Kakà: “Il brasiliano non arriva più, quando ci provi due, tre e quattro volte e non riesce significa che non c’è niente da fare. Pazzini? Lui è un ragazzo intelligente e non ha preso male l’arrivo di Balotelli, giocherà ancora con continuità. Col Barcellona probabilmente giocherà lui visto che Balotelli non è impiegabile in Champions League”.