© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
Barbara Berlusconi ha rilasciato una lunga intervista a “El Mundo Deportivo”, nella quale ha affrontato diversi argomenti, dal nuovo corso del Milan fino alla sfida col Barça, passando per l’acquisto di Mario Balotelli:
Sulla strada intrapresa dal Milan:
“Stiamo rivoluzionando la squadra basandoci sui giovani, ristrutturando il settore giovanile, seguendo il modello Barça. Vogliamo che i giovani possano arrivare alla prima squadra, siamo intenzionati a costruire gradualmente una squadra giovane con ragazzi della Primavera, giocatori che sono cresciuti con i valori del Milan”.
Sui valori:
“Il Milan ha da sempre trasmesso valori importanti perchè è un club disciplinato. Abbiamo deciso di essere un club sostenibile per entrare nei parametri del fairplay finanziario. Una squadra che non vince solo in campo ma anche fuori. I proprietari hanno forti limitit per quanto riguarda l’indebitamento. Il Milan è destinato a vincere la sfida della modernità. Deve strutturarsi per competere nei mercati internazionali, attirare nuovi partner commerciali, puntare ai paesi emergenti, gestire il marchio Milan a 360°. Non si può dipendere solo dalle vittoria. Ci interessano i valori del fairplay, siamo un club bandiera nella lotta contro il razismo, questo è importante perchè il calcio educa. La correttezza in campo deve essere un esempio costante di positività e una premessa indispensabile”.
Sulla lotta al razzismo:
“Non possiamo pretendere che non esista. Il Milan ha deciso di ritirare la squadra in una partita amichevoe, una decisione che ripeteremmo nelle partite ufficiali. Martin Luther King disse: “Non mi preoccupa il grido dei violenti, dei corrotti e dei disonesti, mi preoccupa il silenzio dei buoni”. Vogliamo scuotere la conoscenza di tutti quelli che si mostrano indifferenti”.
Sul modello da seguire:
“Siamo il Milan, storicamente il primo club a sviluppare grandi calciatori cresciuti con i nostri valori. Dobbiamo recuperare questo sigillo, come fa il Barça con La Masia. Noi non possiamo acquistare Leo Messi, ma possiamo costruirlo in casa”.
Sull’acquisto di Balotelli:
“Questa operazione dimostra che il Milan può investire per un grande calciatore. Grazie alla profonda riorganizzazione del club, il Milan può acquistare un calciatore di grande livello a complemento di quelli che abbiamo cresciuto in casa”.
Sul calciatore blaugrana che le piacerebbe acquistare:
“Se potessi prendere tre calciatori del Barça, pensano al Milan, sceglierei Piqué, Xavi e Busquets, che mi è sempre piaciuto per la sua determinazione”.
Sui quattro Palloni d’Oro a Messi:
“Un calciatore straordianiro, affascinante, come Leo Messi, un calciatore che regala emozioni. Questa è la grande forza del calcio. Attraverso il talento i calciatori diventano icone. Messi è un esempio di grande professionalità e serietà nel lavoro. La sua forza umana si percepisce, è un giocatore straordinario ma è anche apprezzato come uomo”.
Sulla scelta del completo di Messi alla cerimonia:
“A uno come lui si perdona tutto (ride ndr.). Non è importante l’aspetto esteriore di Leo perchè il suo talento e la sua personalità sono più importanti. Sono molto amica degli stilisti Dolce & Gabbana, che collaborano col Milan in questi anni. La moda è importante nel calcio. Messi è uguale a come lo vedi, questo è importante”.
Sul presente e il futuro del calcio:
“Il calcio europeo rimane un settore in crescita, questo significa che è un settore in fermento che può avere uno sviluppo costante. Oggi se una squadra di calciao vuole essere competitiva, soprattutto in Champions il torneo più importante, ha la necessità di guardare al mondo. Con il Milan abbiamo fatto molto bene in Italia, ma adesso abbiamo un nuovo obiettivo sullo scenario del mondo, attraverso delle grandi azioni di marketing. Il calcio deve essere un’azienda di spettacolo. Il Milan è sempre stato bravo a produrre dei grandi spettacoli di calcio come adesso il Barcellona. Come Milan pensiamo che il nostro mercato sia in Cina e in USA. Il Milan è una squadra ben voluta, per esempio in Brasile, però lì ogni appassionato ha una sua squadra, c’è la Nazionale, è più difficile entrare”.
Su Milan-Barça:
“Uno spettacolo, un gran spettacolo di due club che hanno molto da dire nel mondo del calcio e tante cose da fare. Due club che possono camminare insieme”.
Sul Camp Nou:
“Sì e non mi perderò la gara di ritorno. Mi piace il pubblico del Camp Nou, è un pubblico positivo. Incoraggiano dal primo momento e non si abbattono mai”.