Domenica sera alle 20:45 lo stadio “Meazza” sarà teatro del “Derby della Madonnina” numero 79 con l’Inter padrona di casa.
Arbitro dell’incontro il signor Mazzoleni.
Nei 78 precedenti, 28 volte hanno vinto i nerazzurri, 23 i rossoneri e 27 sono stati i pareggi. Il Diavolo è in svantaggio anche nel computo delle reti: 105 a 109.
Nella scorsa stagione, come ciliegina sulla torta andata a male di un campionato sfortunato per i rossoneri, arriva la sconfitta nel derby, che consegna lo scudetto alla Juventus.
Il 6 maggio 2012 Milito porta in vantaggio i suoi, che vengono superati dalla fulminea doppietta di Ibrahimovic, con tanto di linguaccia di Julio Cesar allo svedese in occasione del rigore.
Nella ripresa due rigori di Milito e la perla di Maicon chiudono il match sul 4-2
L’ultima vittoria degli “ospiti” risale a due stagioni fa, quando il 14 novembre 2010 a segnare è il grande ex Zlatan Ibrahimovic, che già da subito mette le cose in chiaro su come finirà la stagione.
Questa vittoria arriva ad interrompere una striscia di vittorie nerazzurre che durava da ben 5 stagioni, nelle quali si è passati dalla schiacciante Inter del “triplete” al gol di mano di Adriano del 2009, dalla rimonta firmata Cruz e Cambiasso all’altra rete dell’ex di Ronaldo nel 2007 (con tanto di esultanza, in barba al “politically correct”).
Torniamo poi al 27 febbraio 2005, appena 4 giorni dopo la grande vittoria a Manchester negli ottavi di finale di Champions League, e troviamo la rete di Kakà, che lancia il Milan all’inseguimento della Juventus, la quale poi conquisterà il tricolore nello scontro diretto al “Meazza”.
Nella stagione 2004/05 si è giocato un altro derby (dai dolci ricordi per i tifosi milanisti) con l’Inter padrona di casa: quello del famoso petardo su Dida e della vittoria a tavolino nei quarti di finale della massima competizione europea.
La già citata rete di Kakà sancisce la sesta vittoria di fila in 6 anni per il Milan. Prima troviamo gare come il 3-1 del 5 ottobre 2003, nell’anno dello scudetto di Ancelotti; il 4-2 del 21 ottobre 2001, che vede segnare una meteora come Cosmin Contra (nella foto la sua esultanza); oppure il clamoroso 6-0 dell’11 maggio 2001 che vede a segno addirittura Gianni Comandini con una sontuosa doppietta (!), poi Shevchenko (2), Serginho e Federico Giunti.
Due pareggi per 2-2 tra il 1997 ed il 1999, con doppietta di Leonardo il 13 marzo 1999 (anno dello scudetto di Zaccheroni) e reti di Weah ed Andre Cruz (curioso come l’Inter attiri le “meteore”) il 22 novembre 1997.
Il segno X di fatto manca da queste due stagioni e quindi da ben 14 anni.
Tra i derby storici ricordiamo anche quello di Champions League del 13 maggio 2003 e terminato 1-1 per effetto della rete di Shevchenko pareggiata dal nigeriano Martins, pareggio che però costa caro all’Inter, che viene eliminata e quindi perde la possibilità di giocare la prima finale tutta italiana contro la Juventus.
La gara di andata, il 7 ottobre, è terminata 1-0 per l’Inter grazie alla “papera” di Abbiati che ha permesso a Samuel di realizzare.
In questa stagione i nerazzurri, dopo un grande periodo iniziale, culminato con la vittoria allo Juventus Stadium, non se la passano bene, visto che dall’essere l’anti Juve si sono ritrovati a rischiare di essere fuori dall’Europa.
In più saranno anche privi della “bestia nera” Milito, che ha già concluso la sua stagione per un grave infortunio, mentre è in dubbio Ranocchia.
Mister Allegri invece apporterà alcuni cambi rispetto alla gara contro il Barcellona, il più importante dei quali riguarda l’inserimento del “grande ex” Balotelli in luogo di Pazzini (due dei 4 ex in campo).
L’obiettivo è dimenticare in fretta la grande impresa compiuta contro il Barcellona in Champions League e rituffarsi a capofitto nel campionato, possibilmente vincendo una sfida importantissima in ottica terzo posto!
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