Mancano poco più di 24 ore alla grande sfida del Camp Nou tra Barcellona e Milan. Rossoneri in vantaggio 2-0 ma con una certezza: nulla è ancora deciso. Perché in Champions League non si sa mai. E perché di fronte hai la squadra più forte del mondo, dove gioca l’attaccante più forte di oggi e forse di sempre: Lionel Messi.
Massimo Ambrosini (nella foto) è consapevole che a Barcellona, come al Meazza, ci vorrà un’impresa. “So bene che se dovessimo solo difenderci ne usciremmo con le ossa rotte – ha detto il capitano – perché loro sono una squadra che hanno talmente tanta qualità che è impensabile riuscire a difenderti per 90 minuti senza provare a far gol”.
Massimiliano Allegri è concentratissimo sulla gara di domani sera. Il tecnico livornese non ha ancora deciso la formazione a causa dell’infortunio di Pazzini e dei problemi fisici di Mexes, che resta in dubbio. “Speriamo di essere bravi, sarà una partita difficile e credo che ci vorrà una partita migliore dell’andata – ha detto Allegri. – Dobbiamo migliorare nella fase offensiva e sfruttare la massimo le occasioni che avremo. Dovremo aver anche la tranquillità di giocare la palla, loro faranno la partita. Mexes? Vedremo come sta nella rifinitura, nel caso ci sono Bonera e Yepes che stanno bene. Ci sono diverse soluzioni e vedrò qual è la migliore. Bojan e Robinho stanno bene, ma domani sarà comunque una partita lunga che durerà 100 minuti. Berlusconi? Il presidente (che si trova ricoverato al San Raffaele, ndr) non mi ha ancora chiamato, sarebbe stato bello se ci fosse stato anche lui domani sera in tribuna, soprattutto per i ragazzi che stanno facendo benissimo. Giocarci la qualificazione al Camp Nou sera è importante, ma è fondamentale anche qualificarsi direttamente alla prossima Champions. Secondo posto? Difficile – ha commentato Allegri – dovremo mantenere equilibrio, serenità e pensare una partita alla volta